La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024
15.5 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024

Accordo Trump-Putin: scattato il cessate il fuoco nel sudovest della Siria

Alle 12 ora di Damasco (le 11 in Italia) nel sudovest della Siria ĆØ scattato il cessate il fuoco annunciato ad Amburgo dopo il primo faccia a faccia fra Donald Trump e Vladimir Putin. La tregua riguarderĆ Ā le province di Quneitra, Daraa e Sweida, a ridosso dei confini con i territori israeliano e giordano, dove si fronteggiano gruppi armati jihadisti, forze dell’opposizione sostenute dagli Usa e da Amman ed esercito siriano, appoggiato da milizie sciite libanesi Hezbollah, con la supervisione dei Pasdaran iraniani.

Putin ha detto che l’accordo ĆØ stato reso possibile da un “cambiamento nell’atteggiamento degli Stati Uniti, diventato piĆ¹ pragmatico”. Ma Trump sembra avere ottenuto un risultato che gli stava particolarmente a cuore, perchĆ© il cessate il fuoco consentirebbe di impedire l’avanzata delle milizie filo-iraniane e quindi del rafforzamento di quel “corridoio sciita” da Teheran fino al confine israelo-giordano che negli ultimi mesi – in concomitanza con lo sfaldamento del CaliffatoĀ – sembra la piĆ¹ grande preoccupazione dello Stato ebraico, della Giordania e del loro alleato americano. Putin ha ammesso che Israele ĆØ stato consultato per il raggiungimento dell’intesa. Mentre il portavoce del governo giordano, Mohammad al Momani, ha fatto notare che l’accordo ĆØ stato concluso dopo lunghe trattative tra inviati russi e americani svoltesi proprio ad Amman.

La Giordania, che sostiene con forza gruppi anti-governativi nel sud della Siria per proteggere i suoi confini dall’avanzata di formazioni alleate di Teheran, fa notare che nelle ultime settimane milizie sciite avevano ammassato una grande quantitĆ  di truppe nei pressi di Daraa. Non ĆØ chiaro quali siano i meccanismi previsti per l’applicazione della tregua. In particolare se saranno schierate truppe russe, una ipotesi avanzata da Mosca ma non confermata da Washington. La Giordania ha sottolineato che non invierĆ  propri soldati. Il sud-ovest della Siria era una delle quattro aree di “de-escalation” previste da un accordo raggiunto in maggio ad Astana da Russia, Turchia e Iran, in gran parte non applicato.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario