Dopo il discorso di Abu Mazen allāOnu le relazioni con Washington sono tese, ma il leader dellāAnp non si ferma. Deciso a sfidare le obiezioni americane, il presidente palestinese ha detto che intende portare avanti i suoi progetti diplomatici, fra cui quello in merito al Consiglio di sicurezza.
Nel suo durissimo intervento la scorsa settimana davanti allāAssemblea Generale dellāOnu Abu Mazen aveva accusato lo Stato ebraico di genocidio: āAncora una volta Israele non ha perso occasione di far fallire le trattative. Siamo l’unico popolo al mondo che rimane sotto occupazioneā, e aveva poi proposto al Consiglio di Sicurezza di āapprovare una risoluzione con un calendario preciso per la fine dell’occupazioneā.
āLa direzione palestinese subisce forti pressioni per non andare al Consiglio di sicurezza e aderire alle organizzazioni internazionali, in primis sugli aiutiā, ha spiegato Abu Mazen ricordando che i palestinesi ricevono ogni anno 700 milioni di dollari di contributi dagli Stati Uniti.