Nel weekend di Pasqua il segretario di Stato, Mike Pompeo, è volato in Corea del Nord dove avrebbe incontrato Kim Jong-un.
Incontro
Lo scrive il Washington Post, citando due fonti a diretta conoscenza del vertice. Il presidente Donald Trump aveva anticipato che tra Washington e Pyongyang c'erano stati contatti “a livello molto alto” in vista dello storico summit tra il miliardario e Kim “entro inizio giugno o prima“. Secondo il New York Times, Pompeo ha assunto un ruolo guida nella preparazione dell'incontro tra Trump e Kim, il primo tra un presidente Usa in carica e un leader della Corea del Nord.
Dialogo
Prosegue, intanto, la distensione. La Corea del Sud e gli Stati Uniti, secondo il Consigliere per la Sicurezza del Sud, Chung Eui-yong potrebbero decidere di firmare un trattato di pace con la Corea del Nord, se Pyongyang deciderà di rinunciare completamente al suo programma di sviluppo di armi nucleari. Seul e Washington sono in una fase di “discussioni approfondite” in vista dei summit inter-coreano, in agenda il 27 aprile prossimo, e del prossimo summit tra il presidente Usa, Donald Trump e il leader nord-coreano, Kim Jong-un, in programma tra il mese di maggio e l'inizio di giugno.
Sicurezza
“Per esempio”, ha proseguito Chung in dichiarazioni riprese dall'agenzia di stampa sud-coreana Yonhap, “stiamo discutendo su come eliminare le preoccupazioni legate alla sicurezza poste dalla Corea del Nord, e abbiamo avuto discussioni approfondite su come garantire il futuro del Nord nel caso in cui il Nord prendesse la giusta decisione”. Il trattato di pace tra Corea del Sud e Stati Uniti, da una parte, e la Corea del Nord dall'altro sarebbe il primo dopo l'armistizio del 1953, che ha posto fine alle ostilità, anche se i due Paesi divisi dal trentottesimo parallelo rimangono ancora, tecnicamente, in guerra.