Si tornerà a votare per il sindaco di Istanbul. Lo ha deciso, a maggioranza, la commissione elettorale suprema della Turchia, che ha di fatto annullato i risultati delle amministrative dello scorso 31 marzo, all'esito delle quali era risultato eletto il candidato di opposizione, Ekrem Imamoglu.
La pronuncia
Con una decisione non appellabile, i giudici hanno accolto i ricorsi per presunti brogli presentati dalle forze a sostegno del presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta Anadolu. La commissione elettorale nazionale turca ha deciso che a Istanbul sarà ripetuto il turno di ballottaggio. I candidati sono l'ex premier Binali Yildirim, voluto da Erdogan, e proprio Imamoglu del Chp (Partito repubblicano del popolo).
Le contestazioni
I ricorsi delle forze pro-Erdogan – che hanno perso il governo della metropoli sul Bosforo dopo 25 anni – ernao basati su supposte irregolarità sia nel conteggio delle schede che nell'inserimento dei risultati nel sistema elettronico. Le operazioni di voto, in particolare, erano state oggetto di indagini per la presunta presenza, nei seggi, di persone legate a Fetullah Gulen, imam esule che Erdogan considera l'ispiratore del tentato golpe del 15 luglio 2015. “Tutti dovranno accettare la decisione”, aveva detto Yildirim prima della pronuncia. Nel fine settimana, Erdogan era tornato a sostenere che “i cittadini chiedono che questa elezione deve essere ripetuta“. Imamoglu aveva ricevuto formalmente il mandato di sindaco 20 giorni fa, dopo un riconteggio di schede durato quasi tre settimane.