Il pm di Roma ha chiesto una condanna a 5 anni di carcere per Pietro Genovese, il 20enne accusato di duplice omicidio stradale per avere investito e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli la notte del 22 dicembre del 2019 a Roma. Il fatto avvenne mentre le due sedicenni attraversavano Corso Francia. Il processo si svolge con il rito abbreviato davanti al gup Gaspare Sturzo.
Il processo con rito abbreviato
La requisitoria del pm Roberto Felici si è svolta nell’ambito del processo in abbreviato che si sta celebrando davanti al gup Gaspare Sturzo. Prima dell’estate, infatti, la procura si era opposta a una precedente proposta di patteggiamento (due anni e mezzo di reclusione con sospensione della pena) che era stata avanzata dalla difesa dell’imputato.
La difesa dell’imputato per il duplice omicidio stradale
Davanti al gup di Roma, Pietro Genovese ha affermao: “Non ho visto le due ragazze. Ricordo di essermi fermato al semaforo e di essere ripartito con il verde. Non volevo uccidere nessuno né volevo scappare: la mia vita è distrutta “.
Un murales dedicato alle due 16enni
Nel gennaio scorso è stata realizzata una maxi consulenza per ricostruire la dinamica dell’incidente. Consulenti e periti di parte hanno analizzato l’auto del 20enne, presso il deposito giudiziario a Settebagni, con l’obiettivo fare chiarezza sulla velocità a cui procedeva il suv che ha travolto le due 16enni, verificare il punto preciso dell’impatto e se le due vittime fossero sulle strisce pedonali, e il funzionamento dei semafori di zona.