Bello con non mai, il Derby d’Italia. Lo vince la Juve grazie ad un guizzo d’autore, quello di Francisco Conceicao che rompe nella ripresa un sostanziale equilibrio, con occasioni da una parte e dall’altra. Tre punti d’oro per i bianconeri che salgono al quarto posto agganciando la Lazio. Male l’Inter che perde un altro punto dalla capolista Napoli, adesso a +2 sui nerazzurri.
Così in campo
Motta va avanti con il suo 4-2-3-1, con Kolo Muani terminale offensivo. Alle sue spalle Conceicao, McKennie e Nico Gonzalez. Davanti alla difesa agiscono Koopmeiners e KrephrenThuram. Dietro i centrali davanti a Di Gregorio sono Gatti e Weiga, con Weah e Savona esterni. Nell’Inter Inzaghi (solito 3-5-2), si affida a Taremi e Lautaro in prima linea, con Marcus Thuram recuperato che però parte dalla panchina. Alle loro spalle Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Dumfries e Dimarco larghi nei cinque di centrocampo. In difesa tocca a Pavard, Acerbi e Bastoni davanti a Sommer.
Equilibrio ed emozioni
All’andata fu un pirotecnico 4-4 ed anche stavolta Juve e Inter se la giocano a viso aperto. Ne esce fuori un primo tempo ricco di iniziative e occasioni anche se davanti nessuna delle due riesce a graffiare. Avvio ad alti giri e Juve subito pericolosa con Nico Gonzalez. Barella si divora il vantaggio spedendo alto, ma a cancellare l’amarezza per l’errore, la bandierina alzata. Era offside. L’Inter cresce col passare dei minuti, Dumfries manda fuori un suggerimento di Lautaro e si dispera. Ecco la Juve. In mezzo al campo, da una parte e dall’altra, è spettacolo, con gli intermedi sempre a caccia delle seconde palle. Due occasioni ghiottissime per i bianconeri, con il diagonale di Nico Gonzalez, Sommer si salva come può, poi è reattivo sulla botta di Conceicao. Anche l’Inter produce, ma spreca molto, poi Kolo Muani si presenta solo davanti a Sommer, palla sopra con la traversa con la complicità di Pavard. Sul fronte opposto palla d’oro per Lautaro che però spara alto. Infine gran giocata di Dumfries che più di una volta manda in affanno Savona, con l’olandese che centra il palo: è 0-0.
Sblocca Conceicao
La ripresa comincia con lo stesso ritmo della prima frazione, senza soluzione di continuità. Attacchi da una parte e dall’altra. La Juve spinge con Conceicao, l’Inter sfonda con Dumfries. Cambiaso rileva Savona, nell’Inter dentro Marcus Thuram, Zalewski e Carlos Augusto. L’ex Roma ha subito la palla buona ma perde l’attimo. Dumfries centra un altro palo ma c’era fuorigioco. La Juve cresce di intensità, e trova il vantaggio a quindici dalla fine. Gran giocata di Kolo Muani che si libera di tre avversari per servire il classico cioccolatino a Francisco Conceicao, rasoterra mortifero, Sommer può farci nulla. Juve avanti: 1-0. Il portoghese ha speso molto e Motta lo richiama per inserire Yildiz. Finale all’arma bianca con l’Inter chiamata a spingere per provare a riprenderla, ma è la Juve a sfiorare il raddoppio con Koopmeiners, Sommer è battuto, salva Dumfries. Thuram, quello nerazzurro, ha sulla testa la palla buona, ma spreca mandando alto. Quattro di recupero, Marcus Thuram spreca ancora e non c’è più tempo. Vince la Juve e per l’Inter è un brutto colpo.
Colpo Como a Firenze
Nelle altre partite della giornata, impresa del Como che passa imperioso sul campo della Fiorentina per 2-0 e si tira fuori dalla zona pericolosa. Al Franchi decidono i gol di Diao e Nico Paz. Fiorentina impalpabile, che accusato troppo l’assenza di Moise Kean. Vince l’Udinese dopo il bel pari di Napoli: la doppietta di Ekkelenkamp e il personale di Thauvin piegano l’Empoli che rimane un punto sopra la zona retrocessione. Infine all’Union Power, pari senza emozioni tra Monza e Lecce (0-0).