Ricorrono questāanno i 750 anni dalla nascita di Giotto, per tale anniversario tutto ĆØ pronto per lāevento iconografico multimediale āMagister Giottoā, presso la Scuola Grande della Misericordia di Venezia, visitabile dal 13 luglio al 5 novembre 2017. Si tratta di un progetto che ogni anno dedicherĆ agli artisti italiani tali retrospettive e giĆ si conoscono i prescelti del 2018 e del 2019 ovvero: Canova e Raffaello.
La mostra ĆØ ideata da Cose Belle dāItalia Media Entertainment, curatore il prof. A. Tomei, docente di storia dellāarte medievale e il prof. G.Pisani, storico dellāarte; con la collaborazione del Comitato Scientifico formato dal Dr. C. Barbieri, astronomo.
Lāitinerario artistico catturerĆ lāattenzione dei visitatori che ammireranno le opere ascoltando la voce guida dellāattore L. Zingaretti e dal sottofondo musicale del musicista P. Fresu, entrambi i contributi verranno trasmessi con auricolari.
La famiglia di Giotto era di umilissime origini nasceva nel 1267 circa, a Colle di Vespignano (Firenze), ĆØ stato allievo del famoso Cimabue.Ā In questa mostra si vuole raccogliere la sua carriera artistica, dal ciclo delle storie del Santo Poverello di Assisi, i Crocifissi e la famosa Cappella degli Scrovegni (Padova).
Giotto ĆØ stato in campo artistico un rivoluzionario, ha rinnovato lāiconografia bizantina, nel ciclo degli affreschi dedicati a S. Francesco dāAssisi, inserisce elementi architettonici riuscendo a creare un certo illusionismo, egli ĆØ attento a ogni dettaglio, ha dato inizio a un nuovo stile di pittura.
Lo “sguardo”, ĆØ un altro tema di particolare interesse a Giotto, gli permette di rendere vivi i personaggi di far capire allo spettatore le emozioni dei soggetti raffigurati.Ā Il pittore esegue le sue opere spesso con la tecnica dell’affresco, usato per decorare grandi pareti. Questa tecnica prevede due fasi: la stesura dell’intonaco sul muro e, dell’intonachino, sarĆ in questa seconda il colore mescolato con acqua, viene poi steso sull’intonaco fresco.
Dalle sue opere si comprende l’attenzione del pittore fiorentino per l’astronomia, era necessario conoscere il concetto di eclittica e i giorni degli equinozi, infatti nella Cappella degli Scrovegni, vi sono tanti allineamenti astronomici, per cui la luce del giorno di Natale, segue un percorso singolare, (da Est a Ovest) dallāingresso ufficiale dei committenti, la luce passa sullāaltare e sulla NativitĆ . Non a caso lāartista colloca in modo strategico le storie bibliche, cosƬ che il gioco delle luci sia relazionato agli episodi raffigurati, in modo particolare alla Vergine.Ā CāĆØ tutto in questo capolavoro trecentesco, colori, pathos e luce, fede e vita si fondono per raccontarci la Storia della Salvezza.
Nel campo artistico Giotto ĆØ il primo il primo a offrire una rappresentazione verosimile di un fenomeno astronomico in un suo affresco: lāAdorazione dei Magi, in cui Giotto dipinge la cometa di Halley, la stessa scoperta nel 1986 dallāAgenziale Spaziale, per questo ĆØ detta Missione Giotto. Abbiamo ricevuto diverse āvisiteā da parte della cometa, come quella del 1301, lāevento ispiratore appunto per lāopera di Giotto.Ā Nel 1687 Newton, aveva formulato la propria legge di gravitazione universale, cosƬ grazie a lui, successivamente lāastronomo E. Halley, ĆØ riuscito a calcolare con esattezza il nuovo passaggio della Stella Cometa.
Lo spettacolo che essa offre dipende da quanto il nostro pianeta ĆØ piĆ¹ vicino alla cometa nel momento in cui questāultima si avvicina al Sole, perchĆ© ĆØ proprio quellāistante, che crea la mitica ācoda luminosaā della stella.Ā Molti ricordano le suggestive fotografie inviate dalla sonda Giotto, lanciata nel 1986 dallāAgenzia Spaziale Europea che ĆØ riuscita ad avvicinarsi al nucleo della cometa stessa.Ā Oggi gli studiosi possono affermare che la Stella Cometa della grotta di Betlemme ĆØ stata quellāevento eccezionale di allineamento fra Giove e Saturno, ma naturalmente il nostro artista Giotto non poteva certo avere idea di questo fenomeno.Ā Ai posteri dunque la visione del prossimo viaggio della Cometa che sarĆ nel 2062.