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Una serie tv sul caso Moro

Quando si dice la veritĆ  non bisogna dolersi di averla detta. La veritĆ  ĆØ sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosiā€, diceva lo statista democristiano che era stato amico e allievo di Giovanni Battista Montini. ā€œLā€™idea di 'Esterno, notte'Ā mi ĆØ venuta nei giorni del quarantennale dellā€™uccisione di Aldo Moro, leggendo i vari articoli e vedendo una sua foto in giacca e cravatta in mezzo ai bambini in una colonia di Maccarese – racconta allā€™AgiĀ Marco Bellocchio -. Vorrei raccontare la strage di via Fani e lā€™assassinio attraverso la vita esterna di quei giorni, soffermandomi sulle manovre politiche e su quello che accadeva quando lui era nelle mani delle Brigate rosse. La difficoltĆ  sta nel combinare fantasia eĀ  realtĆ , ma per me ĆØ essenziale raccontare la veritĆ  storicaā€. Ā 

Osservatori speciali

Una serie tv in sei puntate ā€œin cui cercherĆ² di raccontare il caso Moro dal punto di vista di alcuni osservatori speciali, che per certi versi rimasero al margine del dramma: da Papa Paolo VI, che si impegnĆ² in prima persona per liberarlo, fino ai suoi familiariā€. All'interno di un evento speciale alla Reggia di Caserta organizzato dall'UniversitĆ  Vanvitelli e Cineventi in collaborazione con il magazine digitale Hot Corn (www.hotcorn.com), Marco Bellocchio Ā ha anticipato i primi dettagli sulla sua nuova serie televisiva, ā€œEsterno, notteā€, che comincerĆ  a girare nel 2020.

Visione complementare

ā€œSarĆ  la mia prima serie, a dimostrazione che anche a ottant'anni compiuti c'ĆØ ancora il tempo per una prima volta – spiega il regista al direttore di Hot Corn, Andrea Morandi – L'idea mi ĆØ venuta guardando una vecchia fotografia di Aldo Moro in spiaggia, a Maccarese, in una colonia assieme a decine di bambiniā€.Ā Per ā€œEsterno, notteā€, Bellocchio ĆØ tornato ad occuparsi di Aldo Moro, con uno sguardo sulle vicende politiche, sociali e familiariĀ  che hanno accompagnato il suo sequestro, visione complementare a quella di ā€œBuongiorno, notteā€, il suo film del 2013 concentrato sugli spazi chiusi della prigionia. Ā 

La sofferenza di un uomo

ā€œLa serie inizierĆ  con il sequestro e finirĆ  con lā€™assassinio di MoroĀ – puntualizza Bellocchio allā€™Agi -. E ciascuna delle sei puntate di 50 minutiĀ sarĆ  dedicata ai protagonisti della vicenda:Ā Francesco Cossiga ĆØ un personaggio emblematico, amletico, un uomo pieno di sofferenza che va raccontato sia nel pubblico sia nel privato cosƬ vanno approfonditi Paolo VI che cercĆ² vanamente di salvare la vita a Moro, le figure di Adriana Faranda e Valerio Morucci, la moglie dello statista e i figli. Ma non cerco segreti e neanche le curiositĆ  da rivista da quattro soldi. SarĆ  una serie rispettosa dei vivi e dei mortiā€. Il cineasta ĆØ alla prima prova con una serie tv. ā€œHo imparato a fronteggiare questa nuova cadenza temporale, a tenere sospeso il discorso tra una puntata e lā€™altra. Ma non affronto la serie con lā€™approccio cinematografico, non riesco a trattarla come se fosse un film anche se sono solo sei puntate. Ha piĆ¹ la cadenza di un romanzo a puntate di Dostoevskijā€, chiarisce il regista.

Tra danza e musica

ā€œVogliamo educare con lā€™arte, la musica, la danza e la culturaā€, spiega allā€™ArenaĀ la presidente dellā€™associazioneĀ KairĆ²sĀ Paola Fornasari Patti, durante la presentazione dellā€™opera tragica ā€œMoroā€, ispirata alla tragedia del presidente della Democrazia Cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. Per la prima volta, lā€™opera ĆØ stata rappresentata giovedƬ nella sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona. ā€œHo sempre avuto il desiderio di creare qualcosa di arte contemporanea qui a Verona, dal momento che questa cittĆ  ne ĆØ scarnaā€, racconta.

Sperimentazione

ā€œLa creazione di questo grande progetto artistico nasce dalla collaborazione di KairĆ²s e del Ned Ensemble. Andrea Mannucci, direttore artistico di Ned, ha subito accolto la mia iniziativa, accettando di mettersi in gioco in questa nostra sfida. PerchĆ© di una vera e propria sfida si tratta, dal momento che, partiamo dalle nostre forze, senza aiuti o sponsor, ma spinti unicamente dalla nostra forza di volontĆ  e dal nostro amore per la cultura. Crediamo in ciĆ² che facciamo e speriamo che Verona risponda positivamente a questa novitĆ ā€.

Classico e futuribile

Andrea Mannucci accende i riflettori sullo spettacolo. ā€œCiĆ² che vogliamo fare tramite questa opera lirica che ripercorre la storia tragica dello statista Moro e della sua scorta, ĆØ riuscire a trasmettere un messaggio universale che arrivi a tutti. Vogliamo arrivare a toccare la sensibilitĆ  dei nostri ascoltatori, con lā€™obiettivo di seminare nella cultura odierna cosƬ da riuscire poi a passare il testimone ai giovaniā€. Completa la presentazione Marco Ongaro, librettista di ā€œMoroā€. ā€œLa musica, oggi, non ĆØ piĆ¹ sperimentalista, ma si sposta verso unā€™idea di dialogo. In questo festival si ricerca quanto cā€™ĆØ di classico e di futuribile nelle opere musicali classiche. Ed ĆØ partendo dalle cose eccellenti, ereditate dalla musica classica di un tempo, che si mira a unā€™evoluzione dove ĆØ proprio la musica a far rivivere lo spirito di questa tragedia della storia italianaā€.

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