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TORNANO A VILLA GIULIA GLI ORI CASTELLANI TRAFUGATI NEL 2013

Importante ritrovamento aureo da parte dell’Arma.Ā Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha recuperato gli ori trafugati dal Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Il furto era avvenuto il giorno di Pasqua del 2013 per mano di uomini incappucciati con ascia e fumogeni.Ā Il prezioso carico recuperato rappresenta un vero e proprio tesoro: orecchini, spille e pendagli con i camei, alla moda degli antichi, o con i micro mosaici creati dalla celeberrima famiglia orafa dei Castellani.

Nella notte tra il 31 marzo e il primo aprile del 2013 i ladri avevano trafugati 27 gioielli per un valore che superava i 3 milioni di euro. L’operazione dei carabinieri ha consentito il recupero di 23 oggetti, ritenuti quelli di maggior pregio artistico, nonchĆ© l’individuazione degli esecutori materiali del furto e l’identificazione dei ricettatori ā€œcon l’avviso di conclusione indagini a carico di 6 personeā€. Della vicenda si sono occupati Giancarlo Capaldo, coordinatore del gruppo reati contro il patrimonio culturale della procura della Repubblica di Roma, e Tiziana Cugini, procuratore titolare del fascicolo processuale.

ā€œGrande giornata ā€“ ha commentato il ministro del Mibact Dario Franceschini – ora gli ori torneranno al museoā€. ā€œOttimo ed efficiente lavoro quello dei carabinieri dei Beni culturali che hanno recuperato gli ori della Collezione Castellani, rubati dal Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Le forze dell’ordine hanno svolto come sempre al meglio il loro servizio. Il furto delle opere d’arte, oltre a essere un danno per la collettivitĆ , ĆØ un vero e proprio furto di identitĆ  e di storiaā€. CosƬ in una nota Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni culturali e del Turismo (Mibact).

Al museo etrusco di Villa Giulia ĆØ possibile visionare circa seimila pezzi unici, donati nel 1919 allo Stato Italiano, tra i quali si contano anche duemila importanti reperti archeologici, ceramiche, bronzi e oreficerie provenienti dai grandi siti dell’Etruria e della Magna Grecia.

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