TornenrĆ in Italia la statua marmorea del “Druso minore”. Il Ministero dei Beni e delle AttivitĆ Culturali e del Turismo e il Cleveland Museum of Art hanno raggiunto un accordo per la restituzione all’Italia della statua risalenteĀ allāinizio del primo secolo a.C. raffigurante la testa di Druso Minore, politico e generale romano (13 a.C. – 23 d. C.), appartenente alla dinastia giulio-claudia “Questa restituzione –Ā ha affermato il Ministro dei beni e delle attivitĆ culturali e del turismo, Dario Franceschini –Ā ĆØ il frutto di un importante e proficuo accordo culturale e della piena collaborazione dei vertici del Museo con le autoritĆ italiane. Ora attendiamo il ritorno dellāopera, che una volta in Italia verrĆ restituita al piĆ¹ presto a Napoli e alla sua comunitĆ , da dove fu sottratta”.
Griswold: “Una collaborazione proficua”
“Abbiamo instaurato da molti anni un eccellente rapporto con il Ministero –Ā ha dichiarato il direttore del Cleveland Museum, William Griswold –Ā e non appena siamo venuti a conoscenza che le circostanze relative alla provenienza della scultura erano incoerenti con quanto ci risultava relativamente alla provenienza, la decisione di prendere contatto direttamente con il Ministero ĆØ stata facile”. La decisione di contattare il Mibact ĆØ stata presa, ha proseguito Griswold, “alla luce dellāesperienza di collaborazione con i colleghi italiani maturata in questi anni. Abbiamo collaborato proficuamente con il Ministero in primo luogo per chiarire le circostanze relative alla rimozione della statua e, in secondo luogo, per definire la decisione di restituire lāopera”.
Le verifiche sull’opera
Nel 2008, il Cleveland Museum of Art ha concluso un accordo di cooperazione culturale che ha rappresentato la base di nuovi rapporti tra il Museo e il Mibact. Tale accordo ha inoltre fornito il quadro al cui interno ĆØ stato possibile, per il Museo, prendere contatto con il Ministero e ottenere le informazioni necessarie che hanno consentito di decidere di restituire il Druso Minore. La scultura, precedentemente venduta in unāasta pubblica a Parigi nel 2004, era stata acquisita dal Museo nel 2012 dopo una ampia ricerca per confermare la sua provenienza. Quando il Museo aveva acquisito lāopera, si riteneva che la scultura provenisse originariamente dal Nord Africa. Nel momento in cui, in tempi piĆ¹ recenti, il Museo ĆØ venuto a conoscenza del fatto che la scultura poteva essere stata asportata illecitamente da un sito nei pressi di Napoli verso la fine della Seconda guerra mondiale, il Museo aveva prontamente contattato il Ministero. Agendo in collaborazione con i funzionari del Ministero e con lāassistenza del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, alla luce delle informazioni ottenute e allāesito di approfondite ricerche, il Museo ha ritenuto opportuno restituire la scultura allāItalia.