Ha preso il via ieri l’edizione 2014 del Roma Jazz Festival, la rassegna musicale capitolina che fino al 30 novembre accenderà le strade della città. Quest’anno, la corrente protagonista dell’evento sarà lo swing nelle sue molteplici forme: la musica, il ballo e gli spetti socio-economici legati alla cultura di questa particolare forma di jazz. La crisi profonda e dai risvolti drammatici che segnò la fine degli anni ’20, con protagonista il grande “crack” di Wall Street, colpì infatti intere generazioni, che trovavano in questa musica una forma di svago coinvolgente e divertente.
Quello del Roma Jazz Festival vuole riproporre il genere con lo stesso spirito di allora: la musica, in venti giorni, avrà l’obiettivo di far evadere la gente con la sua positività.
La 38esima edizione della rassegna ricorderà poi due momenti fondamentali per lo swing: passando per vita e opere del suo “padre” Duke Ellington – in onore del 40esimo anniversario della sua scomparsa – arriverà ai 70 anni della liberazione di Roma, che coincide con l’arrivo in Europa del jazz attraverso i famosissimi V-Disk, portati nel Bel Paese dai soldati americani.