Sono ben 76 le candeline sulla torta di Francis Ford Coppola, il regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense che negli anni ’70 fu uno dei primi a dare un nuovo impulso al cinema hollywoodiano. I suoi film infatti si collocano in un periodo di trasformazione del cinema, quello della New Hollywood, quando grazie al rinnovamento finanziario e del ciclo produttivo, i registi americani iniziarono a prendere il controllo dei loro film – diventando autori – proprio come in Europa.
I primi successi di Coppola arrivano proprio negli anni ’70, quando insieme ad Edmund North scrive la sceneggiatura di “Patton, generale d’acciaio”. Ma il primo successo alla regia arriva solo due anni dopo, nel 1972 con “Il Padrino”, film vincitore di tre Oscar Solo due anni dopo la Paramount lo chiama a dirigere il film “Il Padrino”, la storia di una famiglia mafiosa italo-americana, i Corleone. In questo film fu proprio Coppola a volere come co-protagonista di Marlon Bando un’ancora sconosciuto Al Pacino.
Nel 1979 arriva un altro grande successo del regista italo-americano, Apocalypse Now, pellicola ispirata a “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad. Il film vede di nuovo protagonista Marlon Brando, ricevette 8 nomination agli Oscar, ma ne vinse solo due e si aggiudicò la Palma d’oro al Festival di Cannes. Negli anni ’80 diresse Patrick Swayze ed un giovanissimo Tom Cruise ne “I ragazzi della 56° strada”, mentre nel 1988 realizza il suo film più importante del decennio, “Tucker – Un Uomo e il suo sogno”. Nel 1992 inizia la lavorazione di “Jack”, uno dei suopi film più costosi ed interpretato da Robin Williams, Diane lane, Jennifer Lopez e Bill Cosby. Nel 2010 è stato insignito del Premio alla memoria Irving G. Thalberg, in riconoscimento alla sua carriera come regista, sceneggiatore e produttore.