La musica rock perde un altro dei suoi protagonisti. Chester Bennington, il cantante del noto gruppo hard rock Linkin Park si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione in California.
Un passato pesante
Aveva 41 anni e 6 figli, avuti da due diversi matrimoni. Soffriva da anni di depressione e in passato aveva fatto uso di alcool e droghe, forse a causa della sua triste storia familiare: venne abusato dall’età di 8 anni da un conoscente della sua famiglia.
A trovare il cadavere è stato uno dei suoi collaboratori, giunto nella sua abitazione nelle prime ore della mattinata: al momento della tragedia, il cantate era solo in casa perché la famiglia era fuori città.
L’addio all’amico carissimo
Non è forse un caso che il frontman dei Linkin Park si sia ucciso in quello che sarebbe stato il giorno del 53esimo compleanno del suo caro amico Chris Cornell, il cantante dei Soundgarden: quest’ultimo si era tolto la vita, impiccandosi, nel maggio scorso. La morte dell’amico aveva sconvolto profondamente Bennington che sul suo profilo aveva scritto: “Non posso immaginare un mondo senza di lui”. Parole forse profetiche.