Torna a riaccendersi l’Albero della Vita, simbolo dell’Expo di Milano 2015. Grazie a una partnership tra la Fondazione Milano per Expo 2015 e Google Cultural Institute, la fontana danzante e il Padiglione Italia tornano in vita sul web in un’esposizione virtuale dove gli utenti potranno immergersi in tutte le sezioni della mostra “La Casa dell’identità italiana”, ammirare le opere d’arte e i contenuti digitali visitati a Padiglione Italia da oltre 10 milioni di persone durante il semestre dell’Esposizione universale.
Il tour virtuale
In pochi click, su Google Arts & Culture, sarà anche possibile rivivere i giochi d’acqua e di luci che hanno incantato i visitatori, oltre a molti altri approfondimenti proposti da Padiglione Italia. Immediatamente accessibili sono anche le progettualità sull’empowerment femminile proposte nello spazio dedicato a Women for Expo da Padiglione Italia. Gli spettacoli dell’Albero della Vita, ideato da Marco Balich e progettato da Giò Forma, possono essere ammirati online da una prospettiva unica che permette di soffermarsi sulla partitura di luce e sull’intelaiatura di legno e acciaio, realizzata dal distretto delle aziende manifatturiere di Brescia.
Un’esperienza permanente
“Questa partnership tra la Fondazione Milano per Expo 2015 e Google Cultural Institute trasforma per la prima volta un evento temporaneo come quello di Expo in un’esperienza permanente sul web. Spero davvero che questa collaborazione, che è un tassello essenziale della legacy di Expo 2015, diventi una best practice per le prossime Esposizioni a iniziare da quelle di Astana 2017 e Dubai 2020”, afferma Diana Bracco, presidente di Fondazione Milano per Expo 2015 ed ex commissario generale per il Padiglione Italia all’Expo 2015.
Ambasciatori delle bellezze italiane
“Il Padiglione Italia, era un luogo di contenuti, storie e racconti in grado di emozionare il visitatore in un percorso costruito come la scaletta di uno spettacolo. La mostra era un progetto sensoriale ed emotivo che aveva l’obiettivo di dare orgoglio e consapevolezza di quante meraviglie possiede il nostro Paese”, spiega Marco Balich direttore artistico di Padiglione Italia. “La mostra delle Identità italiane, dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e della Regione Emilia-Romagna, “è stata uno splendido sforzo collettivo in cui le Regioni e i territori italiani si sono fatti ambasciatori delle bellezze del nostro Paese raccontandone la varietà e la ricchezza”.
Valorizzare i contenuti di Expo Milano 2015
Rendere visibile sul web la mostra “a milioni di utenti è un importante passo per tenere vivi i valori e i contenuti dell’Expo di Milano. A partire dal prossimo 10 giugno, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sarà ancora protagonista nel Padiglione Italia di Expo Astana 2017 raccontando l’innovazione e l’ingegno di cui i nostri territori sono capaci nel campo dell’energia”, conclude. La mostra digitale si articola in 25 esposizioni interattive, con oltre 430 contenuti diversi e racconta come l’Italia si è presentata all’Expo e come ha interpretato il tema ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. In particolare il percorso espositivo della mostra ‘La Casa dell’Identità Italiana’si declina sul tema delle potenze: immagini e filmati arricchiscono le quattro sezioni collocate nei diversi piani dell’avveniristico Palazzo Italia, vincitore di importanti premi di architettura internazionale.
La “potenza” di Expo
“La potenza del saper fare” propone alcune storie rappresentative di uomini e donne capaci di rendere la terra feconda. “La potenza della bellezza” offre un viaggio per sperimentare gli straordinari panorami di paesaggi e architetture italiane. “La potenza del futuro” presenta un lussureggiante giardino italiano con un seme piantato da ogni regione – e una storia per ogni seme – che trasforma il Palazzo nel luogo vitale della biodiversità italiana. Infine, “La potenza del limite” illustra come gli ostacoli e le difficoltà possono diventare una forza e uno stimolo inaspettato per incentivare creatività e ingegnosità.