Con alcune proiezioni speciali e delle simboliche “sedie vuote per la giuria”, il mondo del cinema europeo sta dimostrando la propria solidarietà nei confronti della situazione del regista ucraino Oleg Sentsov. Quattro mesi fa il regista, coinvolto nelle proteste di piazza Maidan a Kiev a favore dell’Europa e fermo oppositore dell’annessione della Crimea da parte della Russia, è stato arrestato dal Federal Security Service della Federazione Russa nella sua casa di Simferopol e trasferito in una prigione di Mosca dove è tutt’ora detenuto in attesa di giudizio per “aver commesso crimini di natura terroristica”.
La scorsa settimana, il Festival del Film di Donostia/San Sebastian in Spagna ha annunciato che includerà Sentsov nella giuria principale del festival lasciando simbolicamente una sedia vuota, per riportare l’attenzione sul suo caso. Anche il Festival del Cinema di Venezia ha raccolto l’appello, lasciando una sedia vuota per simbolizzare l’assenza di Sentsov e la solidarietà del festival nei suoi confronti. Subito dopo le dichiarazioni e le iniziative dell’European Film Academy, in varie città sono state organizzate delle proiezioni speciali del primo film di Oleg Sentsov, “Gaamber”.
Intanto un gruppo di illustri registi europei tra cui Pedro Almodóvar, Roberto Benigni, Aki Kaurismäki, Mike Leigh, Betrand Tavernier, Andrzej Wajda e Wim Wenders, ha firmato una lettera indirizzata alle autorità russe in cui esprimevano la loro preoccupazione e richiedevano ulteriori indagini e un trattamento imparziale per il regista ucraino. Nel frattempo, il Pubblico Ministero della Federazione Russa ha risposto, dichiarando che le accuse contro il regista non cadranno. A sostegno di Oleg Sentsov, l’European Film Academy ha aperto una raccolta fondi per coprire le spese legali e dare un sostegno economico alla sua famiglia.