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Roma, al via il National Geographic Festival delle Scienze 2017: “Il cambiamento”

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Come insegna Darwin, a sopravvivere alla selezione naturale non è la specie animale più forte e nemmeno la più intelligente: è quella più pronta e disposta a cambiare, adattandosi alle rinnovate condizioni dell’ambiente.

Il Festiva delle Scienze si rinnova

Il cambiamento – chiave di lettura non solo della natura, ma anche della società e del nostro percorso di esseri umani – è il tema chiave della dodicesima edizione del Festival delle Scienze di Roma, in programma all’Auditorium Parco della Musica da oggi, giovedì 11, a domenica 14 maggio 2017.

Emerge già dal nome della manifestazione, National Geographic Festival delle Scienze, la partnership con una delle maggiori realtà internazionali impegnata nella ricerca nella conservazione del Pianeta e nella divulgazione scientifica: National Geographic.

La Scienza come cambiamento

A prima vista – si legge nel comunicato stampa – tutta la scienza è cambiamento: nella continua ricerca di risposte ai problemi del presente e nell’instancabile produzione di scoperte, invenzioni e innovazioni che mutano le nostre abitudini di vita. Ma la scienza ha anche un ruolo fondamentale nell’aiutare l’uomo a fronteggiare il cambiamento, a cominciare dalle trasformazioni che stanno caratterizzando – con toni drammatici – la nostra epoca: la crisi economica, la rivoluzione digitale che mette sotto pressione il mondo dell’occupazione, il riscaldamento climatico e le tante criticità ambientali.

Di fronte alla vastità e al fascino di un simile tema, il Festival adotterà una versione potenziata della sua formula abituale: l’Auditorium Parco della Musica ospiterà un mix di incontri, dialoghi, conferenze, laboratori e spettacoli. Protagonista sarà la grande ricerca scientifica italiana e internazionale, spesso messa a confronto con filosofi, psicologi, linguisti, giornalisti, artisti.

Gli ospiti: Da West a Patti Smith

Il risultato sarà un avvincente caleidoscopio di stimoli e sorprese: quattro giorni in cui il pubblico potrà ascoltare – tra gli altri – il fisico Geoffrey West tracciare il futuro delle grandi città, l’etnologo e antropologo Marc Augé proporre la sua ricetta per un nuovo mondo possibile, la cantante e poetessa rock Patti Smith riflettere sull’impegno sociale e ambientale degli artisti, l’astrofisica Sandra Savaglio svelare i segreti delle supernovae e il filosofo David Weinberger avventurarsi tra musica, intelligenza e tecnologia. Nel loro intreccio con i linguaggi dello spettacolo, gli orizzonti scientifici si presenteranno spesso in soluzioni inedite, come nell’anteprima mondiale di Cracking Danilo Rea,la nuova opera di Danilo Rea e Alex Braga (avveniristico incontro tra jazz e intelligenza artificiale) o nel dialogo “impossibile” tra i videomaker The JackaL e i presidenti dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

La proposta educational

National Geographic Festival delle Scienze si rivolgerà al pubblico di tutte le età, con una ricca proposta in ambito educational, articolata in eventi, spettacoli e una serie di laboratori realizzati per i ragazzi delle scuole (tra gli altri, ci saranno anche i workshop per i giovani “makers” curati da FablabforKids). Inoltre, il festival esplorerà con un approccio multimediale i mille volti della divulgazione scientifica, dalla proiezione delle ultime serie tv prodotte da National Geographic (Genius, Marte), alle presentazioni delle più recenti pubblicazioni editoriali a carattere scientifico.

Le partnership

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice Edizioni e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il National Geographic Festival delle Scienze di Roma è realizzato in partnership con National Geographic, ASI- Agenzia Spaziale Italiana e INFN- Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il sostegno di Enel e Nissan. Il programma completo sul sito.

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