Cambia passo la cultura italiana diventando sempre piĆ¹ internazionale. Dei nuovi 20 direttori dei Musei pubblici piĆ¹ importanti dāItalia – nominati ieri dal Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – 10 sono donne e ben sette sono cittadini europei: tre tedeschi, due austriaci, un britannico e un francese. Quanto alle professioni, 14 sono storici dellāarte, 4 archeologi, un museologo/manager culturale e un manager culturale. Inoltre, lāetĆ media dei vincitori del concorso ĆØ di soli 50 anni, uno āsvecchiamentoā ai vertici dei poli museali che non potrĆ che giovare al turiamo Made in Italy.
Agli Uffizi, uno dei musei piĆ¹ conosciuti al mondo con 2 milioni di visitatori lāanno, andrĆ il 47enne tedesco Eike Schmidt, esperto di arte fiorentina di fama internazionale. Nomina estera anche per la Pinacoteca di Brera a Milano. Il nuovo numero uno ĆØ James Bradburne, museologo e manager museale di 59 anni. Nato in Canada, ma di cittadinanza britannica, ĆØ anche direttore della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze. A Roma, alla Galleria Borghese, ritorna Anna Coliva, storica dellāarte 62enne laureatasi con lode in storia dellāarte con Giulio Carlo Argan. Dal 1980 ĆØ funzionario del Ministero dei beni culturali e nel 2006 aveva giĆ guidato la Galleria.
CosƬ il ministro dei beni e delle attivitĆ culturali Franceschini: āDavvero con queste 20 nomine di cosƬ grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenniā. Il ministro ha anche sottolineato come la Commissione presieduta da Paolo Baratta abbia āFatto un grande lavoro ed ha offerto al Direttore Generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilitĆ di scegliere in terne di assoluto valore. I nuovi direttori sono italiani, stranieri e italiani che tornano nel nostro Paese dopo esperienze di direzione allāesteroā. āNon ho ricevuto neanche una raccomandazione, durante la selezione mi ĆØ arrivata una, ripeto una sola telefonata sulla materia, ma era āneutraleā, di curiositĆ piĆ¹ che di interessamentoā, ha commentato Baratta, attuale Presidente della Biennale di Venezia al secondo mandato consecutivo.
Ecco nello specifico gli altri nuovi direttori dei principali musei italiani. Alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma andrĆ Cristiana Collu, 46 anni, storica dellāarte. Alle Gallerie dellāAccademia di Venezia, Paola Marini, 63 anni, storica dellāarte. Al Museo di Capodimonte (Napoli) Sylvain Bellenger, 60 anni, storico dellāarte francese. Alla Reggia di Caserta, Mauro Felicori, 63 anni, manager culturale. Alla Galleria dellāAccademia di Firenze la tedesca Cecilie Hollberg, 48 anni, storica e manager culturale. Alla Galleria Estense (Modena), Martina Bagnoli, 51 anni, storica dellāarte. Alle Gallerie nazionali di arte antica (Roma), Flaminia Gennari Santori, 47 anni, storica dellāarte.
Alla Galleria nazionale delle Marche (Urbino), lāaustriaco Peter Aufreiter, 40 anni, storico dellāarte. Alla Galleria nazionale dellāUmbria (Perugia), Marco Pierini, 49 anni, storico dellāarte e filosofo. Al Museo nazionale del Bargello (Firenze), Paola DāAgostino, 43 anni, storica dellāarte. Al Museo archeologico nazionale di Napoli Paolo Giulierini, 46 anni, archeologo. Al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, 44 anni, archeologo e architetto. Al Museo archeologico nazionale di Taranto, Eva DeglāInnocenti, 39 anni, archeologa. Al Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, 34 anni, archeologo tedesco. Al Palazzo ducale di Mantova, Peter Assmann, 61 anni, storico dellāarte. Austriaco, nato a Zams, nel Tirolo. Al palazzo reale di Genova, Serena Bertolucci, 48 anni, storica dellāarte. Infine, al Polo Reale di Torino, Enrica Pagella, 58 anni, storica dellāarte di Ivrea.