Era stata rubata improvvisamente (e misteriosamente) nell’agosto 2014 dalla Chiesa di San Vincenzo, a Modena. Dopo tre anni, è stata ritrovata nientemeno che a Casablanca, in Marocco: si tratta di una tela del pittore seicentesco Giovanni Battista Barbieri, meglio noto come il Guercino, di inestimabile valore economico, oltre che artistico, tanto che, secondo quanto riferito dal sito web “LeSite”, stava per essere proposta a un facoltoso business-man marocchino per la modica cifra di 940 mila euro (circa 10 milioni di dirham, in valuta locale). A quanto pare, è stato proprio il magnate a insospettirsi, intravedendo tra le sinuose linee barocche della tela i tratti originali della “Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo”, dipinta dall’artista romagnolo nel 1639. Per questo l’uomo ha avvisato le Forze dell’ordine, le quali sono immediatamente intervenute arrestando tre ricettatori locali.
Le indagini
Grande scalpore aveva accompagnato il furto della preziosa tela e, com
e prevedibile
La conferma
I tre uomini, uno dei quali aveva a lungo risieduto in Italia, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato. Qualche ora dopo, l’autenticità dell’opera ritrovate è stata confermata dalla Procura di Modena, la quale ha dichiarato come si “conferma, con la massima soddisfazione, che il quadro rinvenuto in Marocco, e del cui rinvenimento si ha avuto comunicazione nella serata del 15 febbraio, attraverso canale Interpol, è l’olio su tela raffigurante ‘Madonna con i Santi Giovanni evangelista e Gregorio Taumaturgo’… trafugato a Modena nella chiesa San Vincenzo, tra il 10 e il 13 agosto 2014″. Ora, il prossimo passo sarà chiarire i passaggi che hanno portato la tela fino in Marocco e come, prossimamente, organizzarne il rientro in Italia. Per questo la Procura, in collaborazione con altre forze di polizia, sta continuando le indagini, specificando come, fin dalle ore immediatamente successive al furto, queste siano state rigorose.