Importante ritrovamento archeologico a Torino. Nel corso dei lavori di restauro del convento di Sant'Agostino, nel cuore della città romana di Augusta Taurinorum (nome latino del capoluogo piemontese), è emerso un vasto piano di epoca romana imperiale risalente circa tra il I e il III secolo d.C., verosimilmente utilizzato come locali commerciali o pubblici.
Il mosaico di Atteone
Parte del piano è riccamente decorato con un mosaico che raffigura il cacciatore Atteone (o Actaeon), figura mitologica greca sbranata dai suoi stessi cani come punizione divina, riporta Euripide, per aver sostenuto di essere un cacciatore superiore ad Artemide, la dea della caccia. Tutti gli ambienti romani sono particolarmente ben conservati e posizionati nel settore sudorientale dell’area: l’ipotesi è che si tratti di stanze e pavimentazione di interni ed esterni di un’area termale.
Area archeologica
Si tratta di un ritrovamento di eccezionale portata avvenuto durante il restauro del convento per la sua trasformazione in condominio sotto il progetto dello studio Boffa, Petrone & Partners e Building Engineering. “Siamo impegnati da anni nella salvaguardia del patrimonio storico di Torino, al fianco della Soprintendenza”, spiega all'Ansa Luca Petrone, fondatore della Boffa, Petrone & Partners. In sinergia con la Soprintendenza, il Gruppo Building ha optato per la possibilità di salvare la completa porzione dei ritrovamenti archeologici. L’area archeologica aprirà nel 2018.