Lo scrittore australiano Richard Flanagan è il vincitore del Man Booker Prize 2014, il più importante premio letterario britannico. Flanagan ha ottenuto il riconoscimento, che gli è stato consegnato ieri sera a Londra, grazie al suo romanzo “The narrow road to the Deep North” (“La stretta via verso il profondo Nord”) pubblicato dalla Chatto & Windus del gruppo Random House e per ora disponibile solo in Inghilterra. Il libro di Flanagan racconta la storia di un medico che nel 1943 era impegnato nel campo di prigioni giapponese lungo la ferrovia Thailand-Burma, ma è ispirato alla storia del padre che fu veramente prigioniero dei militari nipponici.
“E’ uno straziante resoconto dei costi della guerra per tutti coloro che ne rimangono coinvolti – hanno spiegato i giudici – nel suo esplorare il significato del vero eroismo, Flanagan si interroga sulle motivazioni che stanno dietro i più crudeli atti di violenza, mostrando come i carnefici possano essere a loro volta vittime”. E con queste motivazioni la giuria ha deciso di assegnare il premio a Flanagan. Nella storia del Man Booker Prize altri ci sono altri due australiani che si sono aggiudicati il celebre premio: nel 1982 Thomas Kenneally con “la lista di Shindler” e nel 1988 e 2001 Peter Carey che vinse rispettivamente con “Oscar & Lucinda” e “La ballata di Ned Kelly”.