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QUANDO LA DISABILITA’ E’ VISTA CON GLI OCCHI DELL’ARTE

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La disabilità vista con gli occhi dell’arte, questo il cuore della mostra “La mia immagine ti appartiene” che sarà aperta al pubblico dall’11 giugno a Roma presso la sala Santa Rita in Santa Maria in Campitelli. L’evento impegnerà 34 artisti e sarà curata da Raffaella Rinaldi. Si va da “Nuovo concetto spaziale”, un’ironica riproposizione dei tagli di Fontana a disegnare una figura in sedia a rotelle, al malinconico nudo di “Amor muto”, da foto empatiche come “Un sorriso” e “Timeout”, alla visione claustrofobica delle barriere architettoniche di “I try to visit you” e “Ostacolo”.

“La fragilità – spiega la curatrice – non è solo un limite, l’arte sa superare le barriere, e questi artisti si sono cimentati nella presunta inconciliabilità fra disabilità e bellezza, andando a esplorare i luoghi d’ombra in cui questi due elementi si fondono, i particolari rimossi dall’inconscio collettivo. L’arte insegna, ci cambia, ha una funzione sociale”.

La mostra prende spunto dal libro “La mia storia ti appartiene”, una raccolta di testimonianze che ha l’obiettivo di far conoscere chi sono e come vivono le persone con disabilità. Si tratta di storie forte e drammatiche ma allo stesso tempo gioiose e ricche di spunti di riflessione. Un’esperienza che ha permesso agli stessi protagonisti di superare quelle “barriere” della comunicazione che spesso esistono con la società.

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