Sarà di nuovo aperta al pubblico, da domani, la Basilica negli scavi di Pompei, dopo la conclusione degli interventi di messa in sicurezza previsti dal Grande Progetto Pompei che stanno interessando tutta la Regio VIII, su cui insiste l’edificio. Gli interventi hanno interessato in particolare gli intonaci e le colonne in laterizio della Basilica, dove erano evidenti lacune e perdita di materiale. Ci sono state azioni di integrazione muraria e stilatura dei giunti delle colonne, stuccatura delle crepe e riadesione di intonaco , in modo da ottenete la ricomposizione delle parti rovinate utilizzando materiale a ridottissimo impatto, come nel caso dei gradini di accesso all’edificio, ricomposti con malta a base di calce.
La Basilica, destinata all’amministrazione della giustizia e alle contrattazioni economiche, fu costruita nella seconda metà del II secolo a.C., nell’ambito del progetto generale di monumentalizzazione della città. Il sontuoso edificio presenta una pianta rettangolare, a 3 navate, con copertura a doppio spiovente retta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti, dove restano decorazioni in primo stile. Sul fondo vi è il Tribunale, raggiungibile con scale di legno, dove sedevano i magistrati. L’ingresso al pubblico sarà possibile esclusivamente dall’acceso laterale dell’edificio.