Sarà eccezionalmente riaperta per San Valentino, festa degli innamorati, per poi essere nuovamente chiusa, pronta per prestarsi al grande progetto di restauro previsto per lei e per altri luoghi dell’affascinante sito archeologico di Pompei: è la Domus dei Casti amanti, la sezione della grande insula comprensiva anche della Casa dei pittori e di un forno da panettiere splendidamente conservato, con annessa stalla e resti ben preservati degli animali che vi si trovavano durante l’eruzione del 79 d.C. Già nel 2010 vi fu un tentativo di riapertura, contemporaneo a quella della Casa di Giulio Polibio, salvo poi procedere a una nuova lunga chiusura. Fino a oggi: il 3 febbraio scorso, infatti, sono state annunciate le operazioni di restauro per la domus (che prende il suo nome dal dipinto che ritrae il bacio di due amanti durante un banchetto, raffigurato sul triclinio) e ora, per tutto il week-end compreso fra l’11 e il 14 febbraio, la Soprintendenza di Pompei consentirà al pubblico di effettuare un vero “percorso degli innamorati” fra le memorie della città romana, offrendo la possibilità unica di visitare anche questo affascinante luogo.
Cretu e Franceschini: sopralluogo negli scavi
Al termine del fine settimana di San Valentino, partirà la grande opera di valorizzazione prevista, assieme alla riconfigurazione delle scarpate dell’area. Per l’occasione, si è recata in visita, il 9 febbraio, anche la responsabile degli Affari regionali dell’Unione Europea, Corina Cretu, assieme al ministro dei Beni culturali italiani, Dario Franceschini. La delegata Ue ha compiuto un sopralluogo nei più importanti siti di restauro rientranti nel progetto dj restauro messo in cantiere. Tra i vari complessi visitati, la Casa dei Casti amanti è stata senz’altro uno dei più importanti, sia per la programmata riapertura, sia per verificare le condizioni generali degli oltre 1500 metri quadri occupati dall’enorme insula nel Regio IX. Durante la visita, è stata registrata, come peraltro già annunciato, una protesta dei lavoratori in Piazza Esedra.
Lavori fino al 2020
Un’iniziativa importante, quella lanciata dalla Soprintendenza: assieme alla possibilità della visita, rientrerà anche un progetto di fotografia, il quale, come riportato da Skytg24, verrà realizzato in collaborazione con i più popolari “instagramer”, pronti a postare sul popolare social, il 14 febbraio, le proprie immagine scattate nella Casa. Gli ingressi dei turisti saranno regolamentati con un massimo di 20 persone per volta. Le successive operazioni di restauro, dovrebbero richiedere almeno tre anni, con conclusione prevista per il 2020.