Inizia venerdì il progetto “Pinocchio esce dalla fiaba”, in mostra dal 16 settembre (e fino al primo maggio 2017) al Parco di Collodi di Pescia, in provincia di Pistoia. “Pinocchio esce dalla fiaba” è il primo progetto fotografico mai realizzato sulla figura del celebre burattino.
Sono del fotografo di fama internazionale Aldo Fallai i 32 scatti realizzati nei luoghi del racconto dello scrittore fiorentino – la Svizzera Pesciatina e Collodi – con un taglio stilistico teso a sottolineare e attualizzare la natura iconica del personaggio nato nel 1881 dalla fantasia di Carlo Lorenzini, in arte Collodi.
Il progetto è nato da un’idea di Luigi Salvioli, presidente di Oltre la moda immagine e comunicazione, ed è stato realizzato con il patrocinio della Regione Toscana grazie alla collaborazione e il sostegno del Comune di Pescia, della Fondazione Carlo Collodi, dell’associazione Progetto Terraviva Onlus, dell’Istituto Marangoni, Museo della Carta di Pescia e dell’Agenzia Toscana Promozione Turistica e che utilizzerà alcune delle immagini di Fallai come strumenti di promozione
“Un altro evento – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – che vede come protagonista uno dei personaggi più rappresentativi della Toscana, un vero e proprio veicolo di promozione del nostro territorio in tutto il mondo. Le foto che lo rappresentano, insieme a tutti i personaggi della fiaba, sono capolavori da vedere. Mi auguro che questo ulteriore appuntamento che interessa il Parco di Collodi e il territorio pesciatino possa invogliare molte persone a visitare la mostra e gli altri tesori della Toscana”.
“Quello che parte con la mostra di Collodi – ha specificato Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – è un progetto di comunicazione strategica che dal Parco di Pinocchio si diffonderà su tutto il territorio regionale. E dal 2017 Pinocchio sarà il principale testimonial della Toscana sui più importanti palcoscenici delle nostre attività di promozione, dagli Stati Uniti alla Cina, passando per i mercati europei”.