Al via oggi il festival internazionale itinerante “Detour on the road 014” che fino al 21 dicembre si svolgerà a Roma presso il cinema indipendente Detour (via Urbana 107) e in sale del Lazio (Viterbo, Montopoli, Mandela, Aprilia). L’evento è stato organizzato con il contributo delle Regione e il Patrocinio di Roma Capitale, Municipio I. Alla sua seconda edizione il festival si presenta come un progetto itinerante che vedrà intrecciarsi le tematiche del viaggio, della strada e della frontiera sul grande schermo, ospitando le miglior pellicole del cinema indipendente nazionale e internazionale. Il tema del viaggio su cui è stato costruito l’evento, è inteso in tutte le sue sfumature: il viaggio come percorso fisico, mentale, sentimentale e artistico ma soprattutto il viaggio che unisce popolazioni e culture diverse fra loro. Il festival si articola in cinque sezioni: teh road – la strada, ShortCuts- sentieri brevi (l’unico settore con competizione), Off the map – fuori mappa, Across video- artisti on the road e Cross Road.
Tra le anteprime nazionali 5 opere: “Basketball Jones: the overseas journey”, un film documentario prodotto e diretto dal campione di palla canestro Bobby Ray Jones della Virtus Roma; “O!PLA animation across borders”, una selezione di corti dal festival di animazione polacco; il documentario “Roma Termini”, la più grande stazione d’italia dove ogni giorno transitano 480.000 passeggeri e con cui Bartolomeo Pampaloni racconta la vita degli emarginati, un lavoro che ha ricevuto la menzione speciale della giuria all’anteprima del Festival di roma; “Foudre/fulmine” della regista francese Manuela Morgaine, è una leggenda in quattro stagioni, le sue storie attraversano simultaneamente diversi paesi e secoli; “Homing” film del regista Xabier Iriondo e della coreografa Marina Mascarell che usa la metafora della danza per raccontare il passaggio di una giovane ragazza dalla vita selvaggia alla società.
Le anteprime romane prevedono la proiezione di sei film tra cui “Resistenza alsaziana” e “Desistenza a Milano” del regista Jonathan Nossiter, di origine brasiliana-statunitense ma che vive da diversi anni a Roma. Tra i film che saranno presentati anche “Transeuropae hotel” con Pippo Del Bono, Marina Rocco e Peppe Servillo, particolare nel suo genere perché si tratta di un film musicale con una drammaturgia serrata, un road film che dalle coste della Sicilia arriva alle favelas di Rio de Janeiro e Salvador de Bahia traducendo nelle immagini e nella musica il senso di disadattamento dell’uomo moderno, che si ritrova schiavo, esule tra esseri che perdono la coscienza e conoscenza, dimenticando radici e storia. Un mix tra sociale e politico raccontato negli amori impossibili dei protagonisti. Un film, unico per il suo stile che ha già vinto il premio come miglior Lungometraggio Italiano al RIFF. L’evento, che durerà fino al 21 dicembre sarà arricchito dalla possibilità per il pubblico di incontrare e intervistare registi e attori.