Parigi, riapre il museo di Pablo Picasso

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“Datemi un museo e lo riempirò”, disse Pablo Picasso molti anni fa, decisamente prima che le sue opere diventassero il simbolo dell’arte del ‘900. Ecco fatto: il prossimo sabato 25 ottobre, per il 133esimo anniversario della sua nascita, riaprirà le porte al pubblico il Museo Picasso di Parigi, chiuso cinque anni fa per lavori di ristrutturazione ed ampliamento, rallentati da ostacoli burocratici e licenziamenti.
Lo stabile, che esporrà al pubblico ben 400 opere del fondatore del cubismo su una superficie di 3.700 metri quadrati, si trova nel quartiere Le Marais ed ha visto una spesa di 52 milioni di euro per la ristrutturazione.

La mostra inaugurale è stata curata da Anne Baldassarri, ex direttrice del museo ed esperta dell’artista: “Si potrà passare dal 1895 al 1972 seguendo Picasso passo dopo passo. E lo vedremo in un altro modo, perché siamo meno vincolati dallo spazio. C’è più aria, ci sono più muri e possiamo guardare più liberamente”.
Durante il periodo di direzione antecedente alla chiusura di cinque anni fa, il ministro della Cultura francese aveva destituito Baldassarri dalla direzione, in quanto il personale della struttura ne chiese il licenziamento per il clima di terrore che infondeva nel museo. Il suo successore, Laurent Le Bon, spera che la riapertura possa metter fine alle polemiche: “Cinque anni di chiusura. C’è un’attesa enorme. Si arriva qui pensando di sapere tutto sull’artista ma alla fine, nel museo, appare ai visitatori una figura di Picasso completamente differente”.