Dopo l’annuncio delle dimissioni di Riccardo Muti il Teatro dell’Opera di Roma potrebbe tingersi di “rosa”. Infatti tre sono le possibili candidate per prendere il posto del celebre maestro: Simone Young, australiana direttrice dell’Opera di Sidney, Marin Alsop la newyorkese che è a capo della Baltimore Symphony Orchestra e infine l’italiana Gianna Fratta, pianista lombarda e prima donna a dirigere i Berliner Symphoniker.
Ma la decisione di Riccardo Muti di non dirigere “Aida” e “Le nozze di Figaro” da subito ha avuto conseguenze abbastanza pesanti per il Teatro dell’Opera. Infatti anche il coreografo belga Micha van Hoecke ha dato le dimissioni.
E così anche per la direzione del corpo di ballo si punta sulle quote rosa: il presidente della Fondazione Teatro dell’Opera, Ignazio Marino, vorrebbe come coreografa Eleonora Abbagnato, orgoglio italiano che attualmente è ètoile dell’Opera di Parigi. Comunque il futuro del Teatro non è ancora certo: dopo gli scioperi e le proteste dei mesi scorsi, ora rischia di chiudere i battenti. Una chiusura che potrebbe essere anche temporanea per poi ripartire in grande stile.