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Muore Joe Cocker, la voce graffiante di Woodstock

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Joe Cocker, il cantante simbolo di Woodstock, conosciuto per le sue cover dei Beatles e per la colonna sonora di “Nove settimane e mezzo”, è morto oggi all’età di settant’anni dopo una lunga lotta con un carcinoma polmonore. Il primo a dare l’annuncio è stato il sito internet della Bbc. Il suo agente, Barrie Marshall, ha dichiarato: “Era semplicemente unico, sarà impossibile riempire il vuoto che lascia nei nostri cuori”.

La sua anima soul, la passione per il blues e la musica nera lo hanno sempre caratterizzato dall’età di 15 anni, da quando ha iniziato a cantare nelle prime band come gli Avengers. Cocker, come molti della sua generazione, ha rischiato di morire consumato da alcol e droghe. La sua performance al festival dei “tre giorni di pace, amore e musica” rimase nella storia del rock, la cover di “With a Little Help From My Friends” incisa con Jimmy Page alla chitarra lo aveva reso ancora più celebre.

Insieme a Leon Russell realizzò “Mad Dogs & Englishmen”, il suo primo, memorabile, live cui fu dedicato anche un documentario che è uno dei classici della cinematografia rock del periodo. A causa dei problemi con l’alcol e la salute negli anni settanta Cocker rischiò di rovinare per sempre la sua carriera, fu il cinema a riportarlo sulla scena negli anni ’80 con “You Can Leave Your Hat On”, il brano che accompagna la celebre scena dello spogliarello di Kim Basinger. Una neoplasia maligna con cui ha combattuto negli ultimi anni lo ha portato alla morte nel suo ranch a Crawford, in Colorado.

Hortensia Honorati: