Ha aperto al pubblico alla Villa Reale di Monza la mostra fotografica “Nomachi, le vie del sacro”, un percorso espositivo articolato in 7 sezioni (Ande, Tibet, Nilo, Sahara, Islam, Etiopia e Gange) in cui sono proposte circa 200 immagini del giapponese Kazuyoshi Nomachi, noto fotografo documentalista che ha realizzato gli scatti in giro per il mondo durante i suoi numerosi viaggi. Nomachi, per oltre 40 anni – sin dal suo primo viaggio nel Sahara, quando ne aveva 25 – ha rivolto la sua attenzione alle più culture lontane, in particolare a quei popoli che vivono nelle terre più difficili e aspre, affascinato dai grandi spazi e dalla forza di quelle genti. Raccolte in 12 grandi edizioni antologiche, le sue fotografie sono pubblicate in tutto il mondo e appaiono nelle principali riviste di fotografia, come The National Geographic, Stern e GEO vincendo numerosi premi.
Il suggestivo allestimento di Villa Reale, progettato da Peter Bottazzi – già curatore della mostra dedicata a Steve McCurry – ricostruisce il viaggio di una vita attraverso la spiritualità nella vita quotidiana “congelata” in paesaggi di straordinaria bellezza, dove i ritratti e le figure umane si fondono in un equilibrio quasi pittorico insieme ai colori vivaci e ai grandi spazi selvaggi. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 8 novembre.