Dall’arte moderna di Picasso, fino agli scavi dell’antica Pompei, passando per le tele rinascimentali di Leonardo da Vinci e Caravaggio, senza dimenticare l’arte americana e le opere di Dario Fo. Nel fine settimana pasquale, i musei e le grandi mostre spalancheranno le loro porte a turisti e cittadini. A Pasqua e Pasquetta si potranno visitare rassegne appena inaugurate, come l’attesissima personale dedicata a Damien Hirst nel veneziano Palazzo Grassi (e a Punta della Dogana), o che stanno per chiudere, come la “Pura Passione” di Letizia Battaglia al Maxxi, o le “Storie dell’Impressionismo”, ben 140 capolavori allestiti fino all’1 maggio al Museo di Santa Caterina di Treviso.
Centri storici e città d’arte
Ma non saranno solo le città d’arte più famose ad attirare i turisti: anche i centri storici, considerati più periferici (ma non di minore interesse), hanno scelto la Pasqua per dare inizio a manifestazioni e rassegne di alto livello. Sul Lago di Garda, al MuSa di Salò si può visitare l’esposizione itinerante “Il Museo della Follia”. Da Goya a Bacon, da Wildt a Jean-Michel Basquiat, da Silvestro Lega a Fausto Pirandello, la mostra affianca alle collezioni permanenti del Musa oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, sculture, oggetti e istallazioni multimediali incentrate su questo tema spiazzante e sempre controverso.
Arte orientale a Trieste
A Trieste, invece, il Museo Storico del Castello di Miramare dall’11 aprile al 28 maggio ospita “Massimiliano e l’esotismo. Arte orientale nel Castello di Miramare” in un percorso che consentirà ai visitatori di scoprire il patrimonio di oggetti preziosi d’arte orientale raccolti dall’imperatore durante i suoi numerosi viaggi, conservati nelle collezioni storiche del museo ed esposti adesso per la prima volta.
Milano ospita Manet e De Chirico
A Milano, nelle sedi espositive di Palazzo Reale (aperto anche a Pasqua e Pasquetta) si possono visitare “Manet e il suo tempo” e “Keith Haring. About Art”. Inoltre, il Museo del ‘900 presenta, insieme alle Gallerie d’Italia, dal 13 aprile, “New York New York. Arte Italiana: la riscoperta dell’America”. Un’estemporanea di circa 150 opere con l’obiettivo di restituire l’immaginario americano e il rapporto con New York così come percepito dagli artisti italiani, fra cui Afro, de Chirico, Depero, Festa, Fontana, Isgrò, Novelli, Pomodoro, Rotella, Savinio. Alle Gallerie d’Italia si possono ripercorrere le mostre di artisti italiani organizzate negli Stati Uniti, con capolavori di Boccioni, Balla, Carrà e Giorgio Morandi, ma anche dei maestri degli anni ’50 e ’60.
A Venezia trionfa l’arte contemporanea
Due sedi, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, anche per l’evento che ha portato a Venezia, nel cuore di una delle più prestigiose collezioni di arte contemporanea del mondo, la grande monografica di Damien Hirst dal titolo “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” (‘Tesori dal naufragio dell’Incredibile’). Frutto di un lavoro durato dieci anni, la mostra presenta circa 200 opere dell’artista inglese, che ha immaginato il ritrovamento di una nave affondata duemila anni fa nell’Oceano Indiano e contenente enormi tesori.
Van Gogh e Renoir a Treviso
A Treviso volge al termine “Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir da Van Gogh a Gauguin”, una mostra di 140 opere provenienti dai maggiori musei internazionali, che nel Museo di Santa Caterina si incrociano per tutto il percorso con quelle della preziosa Pinacoteca Civica.
Uffizi, torna Leonardo da Vinci
Agli Uffizi trionfano il classicismo e i grandi maestri del Rinascimento, non solo nelle meravigliose collezioni, ma anche con “Il cosmo magico di Leonardo da Vinci: l’Adorazione restaurata”, e l’iniziativa che allestisce le opere provenienti dalle zone terremotate dell’Italia centrale “Facciamo presto! Marche 2016-2017”.
Rubens e Caravaggio all’ombra del Colosseo
Palazzo Barberini, a Roma, oltre ai Raffaello, ai Caravaggio, ai Rubens presenta ben quattro esposizioni di grande interesse. A partire da quel piccolo gioiello che è “Venezia scarlatta. Lotto, Savoldo, Cariani”, con dipinti prestati dal Louvre, Prado, Met e Accademia Carrara, per proseguire con ‘Mediterraneo in chiaroscuro: Ribera, Stomer, Mattia Preti da Malta a Roma’. Ma non manca il segno contemporaneo con “Dario Fo e Franca Rame: il mestiere del narratore”.
Picasso a Napoli
Gigante del ‘900, Pablo Picasso, nel centenario del suo viaggio in Italia, è celebrato a Napoli, nel Museo di Capodimonte e all’Antiquarium degli Scavi di Pompei. Appena inaugurata, “Picasso e Napoli: Parade”, porta in una delle pinacoteche più belle d’Italia il sipario di “Parade”, la una tela di 17 metri di base per 10 di altezza, conservata al Centre Pompidou di Parigi.