Per il centenario dalla nascita del Suprematismo russo, la Gamec – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – di Bergamo ha preparato un omaggio al suo fondatore, Kazimir Malevič. Con la collaborazione del Museo di stato di San Pietroburgo e della sua vice direttrice Eugenia Petrova, la pinacoteca lombarda ospiterà, dal 2 ottobre 2015 al 17 gennaio 2016, una delle più complete retrospettive sull’artista ucraino.
La mostra, curata da Giacinto di Pietrantonio, accoglierà circa 70 disegni di Malevič, esponendoli a confronto con un’indagine storico-critica sul loro significato, corredata da documenti e filmati dei primi del ‘900. Il nucleo centrale dell’allestimento saranno i lavori suprematisti, che si alterneranno alla sua produzione legata al design e all’architettura, continuando l’indagine sull’evoluzione artistica del maestro fino agli anni ’30, quando le sue opere furono fortemente influenzate dai dettami socialisti e dalla stalinizzazione della Russia.
Tra i capolavori del pioniere dell’arte moderna esposti a Bergamo saranno presenti il “Quadrato rosso”, “Giallo, Arancione, Verde” e l’opera forse più riconosciuta di Malevič, il “Quadrato nero”. Da sottolineare anche la presenza dei plastici “Architektony” che rappresentano l’utopia della città futura dal punto di vista dell’avanguardia russa. A completare il quadro generale sul Suprematismo ci saranno anche bozzetti per vestiti e progetti di decorazioni su porcellane e tessuti.