Sold out per l’edizione 2015 del Macerata Opera Festival appena conclusa. All’arena Sferisterio, le opere liriche “Rigoletto” di Verdi e “La Bohème” di Puccini hanno fatto il pieno di spettatori, mentre oltre 2270 persone hanno assistito a “Cavalleria rusticana” di Mascagni e a “Pagliacci” di Leoncavallo. Grazie agli oltre 115mila euro di botteghino dell’ultimo week-end, la cifra complessiva di entrate per questa stagione ha raggiunto il milione e 147mila euro, che corrisponde a quanto era stato previsto nel bilancio dal Cda. Il Macerata Opera Festival conferma così il trend di crescita nelle quattro settimane di programmazione, con tutte le opere che hanno superato in più recite i centomila euro di incasso, battendo di gran lunga i dati delle stagioni (in perdita) del 2012 e del 2013 e rilanciando la lirica nel Bel Paese nonostante la crisi.
Chiuso il sipario dell’ultima edizione, gli organizzatori sono già pronti alla prossima avventura. È stato presentato in queste ore, infatti, il prossimo tema: sarà “Mediterraneo” il centro della stagione lirica maceratese del 2016. A comunicarlo, il direttore artistico Francesco Micheli, confermato nel suo ruolo dal Cda fino al 2017. In cartellone ci saranno la Norma di Vincenzo Bellini e l’Otello di Verdi. La terza opera potrebbe essere la Carmen di Bizet, ma tutto è legato ai problemi economici conseguenti anche ai tagli decisi recentemente dal Ministero dei Beni e Attività culturali. Micheli è fiducioso: “Oggi – ha spiegato – si scontano i costi eccessivi delle stagioni liriche del passato. La strada è in salita, ma se state con noi ce la faremo”.