I carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio culturale di Ancona hanno individuato e sequestrato un prezioso dipinto attribuito a Francisco Goya y Lucientes (1746-1828), esportato illecitamente in Lussemburgo. Si tratta di un dipinto olio su tela, di 100 centimetri per 138 che raffigura un cavaliere spagnolo seduto, decorato con la croce di Malta.
L’opera, gestita da un società che ha sede in San Marino, il cui amministratore è un imprenditore originario della Vallesina, varrebbe oltre un milione di euro. Ora il dipinto, che è stato confiscato, è passato al patrimonio dello Stato. Secondo quanto hanno potuto accertare gli uomini dell’arma, alla fine degli anni Ottanta, il dipinto sarebbe stato oggetto di una trattativa di vendita con esponenti di famiglie mafiose del trapanese.
Goya nacque in Aragona il 30 marzo 1746. Nel 1770 intraprende un viaggio in Italia, dove visita Venezia, Siena, Napoli, Roma e Parma, dove nel 1771 partecipa a un concorso di pittura dell’Accademia delle Belle Arti, ma si piazza secondo dietro a Paolo Borroni. Nell’ottobre dello stesso anno fa ritorno in Spagna dove ottiene la commissione ufficiale per le decorazioni della cappella Nuestra Señora del Pilar a Saragozza.
Sono molte i quadri e ritratti eseguiti dalla mano di Goya, ma molto famose sono “las Pinturas Negras”, opere realizzate ad olio su muro all’interno della sua casa. “La quinta del sordo” era il modo in cui il pittore chiamava la sua casa, all’interno della quale si dedicava alla pittura dei suoi fantasmi, scene di stregoneria e esorcismi.