āSperiamo che questo gesto cosƬ importante sia anche di incoraggiamento, di ispirazione per altriā, cosƬ il presidente della Fondazione Maxxi di Roma, Giovanna Melandri, si ĆØ espressa presentando una delle ultime opere donate al grande museo nazionale di arte del XXI secolo. Dietro questo gesto troviamo i nomi di Pilar Crespi e Stephen Robert, collezionisti e mecenati che vivono tra New York e la capitale italiana.
L’opera in questione ĆØ una gigantesca tela (alta piĆ¹ di 2 metri e mezzo e larga quasi 4) in cui materiali differenti si sovrappongono per formare una mappa immaginaria realizzata per stratificazione, cosƬ come nelle metropoli si sovrappongono tracce, segni, percorsi e comunitĆ . Nella sua astrazione il significato di quest’opera si cala nella realtĆ e racconta di dialogo, di conflitto, di cadute e risalite, temi sociali, culturali e razziali. L’autore nel presentare la sua tela spiega: āSi tratta di carta che troviamo per strada, magari accanto agli edifici, anche cartelloni, e addirittura materiale da fotocopiatrice. Questa opera, realizzata nei primi mesi del 2014, ĆØ una sorta di lavoro che vuole un poā mettere in discussione la pittura e il modo in cui viene considerata nel XXI secolo, quindi per parlare della pittura al di fuori del modernismo. E per parlare invece delle strutture sociali e della cittĆ ā.
Il giovane artista ha voluto materialmente creare una composizione che esprima l’armonia spostando i vari livelli, cosƬ come anche le varie realtĆ di una cittĆ possono trovare una conformitĆ seppur differenti.Ā āIl Maxxi ĆØ in Italia uno dei musei piĆ¹ importanti, il primo museo nazionale per le arti contemporanee ā dice Pilar Crespi ā quindi sono molto felice che lāopera di Mark, uno degli artisti giovani piĆ¹ importanti della scena dellāarte contemporanea americana, si trovi ora qui. Eā una grande soddisfazione, per me che sono mezza italiana e mezza americana. E poi Roma ĆØ per me una cittĆ molto importanteā
Giovanna Melandri ha concluso l’intervento ribadendo l’importanza di questa donazione e aggiungendo che questo gesto “riecheggia un clima che si sta generando intorno a questa istituzione, che spero possa essere preso di esempio da altri amici e benefattori. PerchĆ© lāobiettivo ĆØ quello di costruire una partnership tra risorse pubbliche ā necessarie per gestire questa istituzione ā e risorse private di singoli, imprese, aziende. Per costruire quindi un rapporto nuovo tra pubblico e privatoā.