L’impressionismo di Monet rivivrà a Torino. Quaranta capolavori del pittore lasceranno la loro abituale collocazione al Musée d’Orsay, per trasferirsi per quattro mesi alla Galleria d’Arte moderna della città sabauda. Il museo d’arte moderna di Parigi, che conserva la collezione più importante dell’opera di Claude Monet, ha concesso dal 2 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016, oltre quaranta capolavori, per dare vita a una speciale rassegna che documenta l’attività del maestro, testimoniando i momenti più significativi che hanno portato l’artista a essere considerato il padre dell’Impressionismo.
La mostra è affidata a Xavier Rey, Conservatore presso il Musée d’Orsay e specialista di Monet, e a Virginia Bertone, Conservatrice della GAM di Torino. Particolarmente rilevante è la concessione di prestiti di diverse opere mai prima presentate in Italia: un esempio su tutti è quello del grande frammento centrale de “Le déjeuner sur l’herbe”, opera capitale nel percorso di Monet per la precoce affermazione di una nuova, audace concezione della pittura en plein air e come passaggio cruciale per giungere all’Impressionismo.
Così come saranno esposte altre icone dell’arte di Monet e della pittura moderna tra cui “Essai de figure en plein air: Femme à l’ombrelle tournée vers droite”, “La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878”, “Cattedrale di Rouen: Le portail, temps gris” e “Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil”, “Londres, le Parlement”.