“Una giovinezza enormemente giovane” è il testo in cui Gianni Borgna fonde e rielabora brani, pensieri e poesie di Pier Paolo Pasolini in un monologo originale e autonomo, in una fusione di dramma e nella metafisica evocazione della morte del grande intellettuale, poeta e regista friulano. E dal 5 al 9 novembre, al Teatro Argentina, ne sarà protagonista l’attore Roberto Herlitzka, che con la regia di Antonio Calenda porterà in scena l’opera, per rendere omaggio al suo pensiero e all’intuizione profetica e visionaria che porta tra le sue righe.
Si inizierà dalla fine con un corpo a terra e Pasolini, testimone della propria morte, che osserva da fuori se stesso massacrato sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia nel 1975.