Lāultima volta che si trovava negli Stati Uniti risale al 1986. Oggi vi fa ritorno con unāesposizione di nuove e vecchie opere presso la Bortolami Gallery di New York. Si tratta di Claudio Parmiggiani, unāartista italiano, considerato uno dei piĆ¹ allāavanguardia nel panorama internazionale. Le istallazioni e gli interventi scultorei che presenta si ispirano sia allāarte povera che a quella concettuale. I temi principale della sua ricerca vanno dalla memoria allāassenza, dalla solitudine al silenzio. Tra le molte opere dellāartista verrĆ esposta anche la serie āDelocazioneā; verranno presentati al pubblico i resti di una biblioteca bruciata, una campana di bronzo appesa al soffitto, teste in gesso accoppiate con libri, nidi di uccelli, farfalle e 365 pagnotte di pane sparse sul pavimento e corredate dalla scritta āchi mangia di questo pane vivrĆ in eternoā.
Claudio Parmiggiani, classe 1943, inizia la sua carriera artistica nel 1965 esponendo per la prima volta le sue opere presso la Libreria Feltrinelli di Bologna. Nel 1970 inizia a produrre le prime āDelocazioniā, opere e ambienti di ombree impronte realizzate attraverso lāuso di polvere o di fumo o del fuoco. Queste sue opere cosƬ particolari che riflettono e fanno riflettere sul tema dellāassenza e del passare del tempo saranno sviluppate negli anni successivi. Altra famosa opera del Parmiggiani ĆØ il āFaro dāIslandaā situata alla periferia di Reykjavik.