L’albero della vita dovrebbe rappresentare il Padiglione Italia all’Expo 2015, è stato progettato da Marco Balich il quale è stato accusato di plagio. “Questa polemica sulla forma dell’Albero della Vita mi fa un po’ ridere. Mi chiedo: come si fa a disegnare un albero che non sia un albero? – dichiara Balich – Chiunqe eserciti un copyright su un albero è quantomeno presuntuoso”.
Le accuse di plagio sono state mosse dall’architetto inglese Chris Wilkinson il quale ha progettato e realizzati alberi simili che abbelliscono i Gardens by the Bay di Singapore. “Aldilà della battuta – aggiunge Balich – il design dell’Albero, realizzato in collaborazione con lo studio Gioforma, nasce da un lungo lavoro di raccolta di stimoli e storie durato un anno intero e svoltosi su tutto il territorio italiano: serviva un’icona per rappresentare il nostro Paese”.
A questo punto “l’albero della discordia” – che da pochi giorni era stato approvato dal presidente dell’autorità anti-corruzione Raffaele Cantone – rischia di non essere costruito, o quanto meno il rischio è quello di conseguenze legali se l’architetto Wilkinson deciderà di dare via libera ai suoi avvocati, come ha già minacciato di fare. L’albero della Vita “italiano” sarà, forse, realizzato in legno e cemento, sarà alto circa 37 metri e costerà circa 8 milioni di euro che verranno finanziati dagli Sponsor Pirelli, Coldiretti e dal consorzio “Orgoglio Brescia”.