Chi è stato almeno una volta a Palermo non può non ricordare con nostalgia la confusione, in siciliano appunto “Vucciria”, delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori che caratterizzano questo mercato, immortalato da Renato Guttuso in un suo dipinto del 1974. L’opera, che con realismo crudo e sanguigno esprime una delle tante anime della città siciliana in un tripudio di colori con ortaggi, verdure, frutta e carni in primo piano, sarà esposta all’Expo 2015 di Milano a partire dal primo maggio.
Il quadro sarà esposto in originale ma anche in versione 2.0 nell’ambito dell’esposizione universale dedicata al tema dell’alimentazione e della nutrizione. Grazie al prestito dell’Università di Palermo e della Regione siciliana, che stanno lavorando al progetto in chiave digitale, i visitatori della fiera potranno assaporare, sia pure virtualmente, i sapori e gli odori del celebre mercato palermitano che nato come macello (dal francese boucherie) dà oggi il nome ad un intero quartiere.
“La Vucciria, considerato il quadro più celebre del pittore bagherese sarà, inoltre, al centro dell’opera per film e musica Quadro nero di Roberto Andò e Marco Betta con testi di Andrea Camilleri che il Teatro Massimo presenterà a febbraio.