La Roma di Costantino approda in Olanda, in una mostra unica del suo genere alla Nieuwe Kerk di Amsterdam dal 3 ottobre al 7 febbraio 2016. L’esposizione raccoglierà ottantasei opere provenienti da diversi musei della capitale. Una collaborazione che non avveniva con i Paesi Bassi da più di trent’anni che, attraverso una selezione di pezzi d’arte del 300 d.C, mira a far conoscere agli olandesi le origini del Cristianesimo, prima degli scismi, delle eresie e della riforma luterana.
La rassegna, intitolata “Roma. Il sogno di Costantino” e curata da Eric Moormann e Sible de Blaauw, testimonia la transizione “epocale” della Roma del IV secolo, da capitale multi-religiosa dell’impero a centro della cristianità nel mondo, attraverso una selezione di opere provenienti dai Musei vaticani, i Musei Capitolini e dal Museo Nazionle Romano.
Saranno riunite per la prima volta nella stessa mostra 2 antiche immagini di Cristo, il marmo del Buon pastore proveniente dai Musei Vaticani – che raramente concede così tante opere ad un allestimento, ben 36 – e il Cristo docente del Museo Nazionale Romano. In esposizione anche sarcofagi che raffigurano i miracoli di Gesù, statue, affreschi, dipinti e la colossale mano di Costantino proveniente dal cortile dei Musei Capitolini.
“Per noi è un privilegio enorme – hanno commentato i 2 curatori olandesi – perché potremo avere alcune opere veramente di grande importanza. Vogliamo mostrare proprio ad Amsterdam la crescita e lo sviluppo del cristianesimo nella città di Roma, possibile anche e soprattutto grazie al ruolo dell’imperatore Costantino”.