Da oggi fino al 21 febbraio 2016, sarà aperta al pubblico la mostra “La poesia della tavola. Da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati”, curata da Emanuela Angiuli e Dario Matteoni e prodotta dalla Fondazione lirica sinfonica Petruzzelli che per la prima volta propone un’iniziativa non esclusivamente musicale. La mostra, prodotta anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e sponsor, presenta tele ad olio che provengono da grandi collezioni italiane pubbliche e private.
“Abbiamo pensato – ha detto Emanuela Angiuli all’Ansa – ad una serie di grandi artisti attivi in quello scorcio di tempo che va dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento che intorno alle liturgie del mangiare aprono le stanze dell’intimità familiare, riempiono di luce i giardini, scoprono paesaggi fatti di uomini e di donne, paesaggi di cose quotidiane in cui si riconosce la borghesia italiana”.
Il percorso si apre con “Pranzo a Posillipo” un quadro di Giuseppe De Nittis, datato 1879, che mostra il pittore a Napoli, reduce dai trionfi parigini, a tavola con i suoi più cari amici e la “felice brigata sembra invitarci a cantare e a bere”, e un altro dipinto di Amerino Cagnoni, “Prime letture o commentando le notizie” datato tra il 1885 e il 1890. Ma De Nittis ha spazzato via una boheme tutta italiana, con la prima guerra mondiale sono scomparse le avanguardie: “la rappresentazione della tavola, scelta come traccia emblematica della cultura della convivialità borghese e contadina negli anni dell’affermazione del fascismo – sottolinea Angiuli – ci restituisce i linguaggi artistici della poetica del realismo, della descrizione meticolosa di una realtà precisa”.