Robert Stone, il pluripremiato scrittore statunitense autore di romanzi di guerra è venuto a mancare all’età di 77 anni. E’ morto a causa di una malattia cronica polmonare nella sua casa di Key West, in Florida. A dare la notizia è stato il suo agente letterario Neil Olson.
Tra i suoi capolavori “Dog Soldier”, vincitore del National Book Award nel 1975 e adattato sul grande schermo come “I guerrieri dell’inferno” di Karel Reisz. Famoso anche per “A Flag for Sunrise” (Una bandiera all’alba, del 1981) e “A Hall of mirrors” (1967), da cui è stato tratto il film “Un uomo oggi”.
Tra i grandi successi in Italia “Orso e sua figlia”, nel quale emergono tutte le caratteristiche della sua narrativa, dedicata sin dagli anni Sessanta a creare un universo di trame e personaggi immerso in un clima stupefacente. Protagonisti al limite del reale eppure capaci di dare un nome ai mali che li affliggono, come le droghe o l’alcol.
La sua letteratura ha oscillato sempre tra narrativa, avventura, satira ma anche guerra e politica come in “Porta di Damasco” dove definisce i tratti di un uomo con manie messianiche coinvolto in un complotto terroristico a Gerusalemme.