Aperta da pochi giorni sta già riscuotendo successo la grande rassegna monografica dedicata dalle Scuderie del Quirinale a Hans Memling, pittore fiammingo del Cinquecento le cui opere furono commissionate anche da illustri uomini d’affari italiani, potenti mercanti e agenti commerciali di cui fu il maggiore rappresentante per un breve ma intenso periodo chiamato proprio “dei mercanti di Bruges”.
La mostra terminerà il 18 gennaio ed espone oltre alle innumerevoli pale d’altare diversi trittici nonché celeberrimi dipinti tra cui il Ritratto di uomo con moneta romana (ritenuto l’effigie dell’umanista Bernardo Bembo) e il Ritratto di uomo della London Royal Collection prestato in via eccezionale dalla Regina Elisabetta II. Proprio questi ultimi furono spunto dei pittori italiani che videro nelle figure ben delineate in risalto rispetto a un paesaggio opalescente, un modello cui ispirarsi. Ne sono esempio le opere di Botticelli, Giorgione e Bellini solo per citarne alcuni.