Da oggiĀ fino al prossimo 9 luglio 2017, il maestro dellāeros Milo Manara ĆØ in mostra a Roma con “MacroManara – Tutto ricominciĆ² con unāestate romana”, una esposizione che ripercorrerĆ lāintera carriera del fumettista veronese attraverso due percorsi principali.
I percorsi
Da una parte una ricca proposta antologica, attraverso la quale si tracceranno tutte le grandi opere degli anni ā70, ā80 e ā90, dalle straordinarie tavole di Giuseppe Bergman a quel “Tutto ricominciĆ² con unāestate indiana” che lo vide lavorare in coppia con l’amico Hugo Pratt, con il quale – successivamente – realizzĆ² anche El Gaucho. E ancora Lo Scimmiotto, Gulliveriana, le storie del Gioco, di Miele e molto altro!
Dallāaltra, la produzione piĆ¹ contemporanea (completa delle commission estere per Stati Uniti e Francia) e il suo rapporto con Roma e il cinema: dalla CinecittĆ di Federico Fellini fino ai Borgia e Caravaggio, con una serie di illustrazioni dedicate alle grandi dive cinematografiche che saranno esposte per la prima volta e andranno a comporre un portfolio inedito che Comicon Edizioni presenterĆ in anteprima allāArf! Festival.
Arf! festival 2017
Macromanara apre la terza edizione di ARF!, il Festival ideato e organizzato da Daniele āGudā Bonomo, Paolo āOttokinā Campana, Stefano āS3Kenoā Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi: “il fumetto a Roma!” si tiene negli spazi de La Pelanda ā MAcroĀ Testaccio.
Un intenso weekend di attivitĆ , per tre giorni dalle 10 alle 20, che vedrĆ cinque grandi mostre esclusive a partire da Ā “MacroManaraĀ – Tutto ricominciĆ² con unāestate romana”,Ā oltre a quelle di Sara Pichelli, la superstar tutta italiana che disegna per la Marvel Comics e che ha firmato il manifesto ufficiale di questa edizione 2017 del Festival; Gigi Cavenago disegnatore di Dylan Dog e tutti gli incubi di casa Sergio Bonelli Editore; Topolino e la Disney secondo il āFrench touchā della GlĆ©nat attraverso una mostra collettiva dei quattro artisti dāoltralpe Cosey, Keramidas, Loisel e TĆ©bo, in esclusiva italiana dopo le sue esposizioni a Parigi e al Festival Internazionale di AngoulĆŖme; e ancora la bravissima Bianca Bagnarelli, giĆ fondatrice di Delebile Edizioni e autrice per lāinglese Nobrow, vincitrice del Premio Bartoli alla seconda edizione di ARF!.
La biografia
Milo Manara nasce a Luson (in provincia di Bolzano) il 12 settembre 1945. Debutta alla fine degli anni ā60 come autore di storie erotico-poliziesche sulla collana Genius e subito dopo in Jolanda de Almaviva, serie sexy di grande successo. Negli anni ā70 avvia la collaborazione con il Corriere dei Ragazzi, con una serie di fumetti sceneggiati da Mino Milani, La parola alla Giuria. Nello stesso periodo, sui testi di Alfredo Castelli e Mario Gomboli, realizza Un fascio di bombe. Subito dopo, assieme a Silverio Pisu, Manara daā vita a Lo scimmiotto e Alessio, il borghese rivoluzionario, che segnano il suo debutto nel fumetto dāautore.
Nel 1978 crea il suo primo personaggio di successo, pubblicato in prima battuta in Francia dalla rivista āA Suivreā: HP e Giuseppe Bergman, dove HP ĆØ un chiaro riferimento al suo maestro e mentore Hugo Pratt. Nei primo anni ā80 crea Il Gioco, storia ad alta densitĆ erotica che gli daā un successo a livello mondiale. Di questo periodo ĆØ anche il primo di due lavori su testi di Pratt: Tutto ricominciĆ² con unāestate indiana, seguita anni dopo da El Gaucho. Su sceneggiatura di Castelli, Manara disegna poi LāUomo delle nevi per la celebre collana āUn Uomo, unāavventuraā. Subito dopo crea Miele, forse il suo personaggio femminile piĆ¹ famoso, protagonista dei volumi Il profumo dellāinvisibile e di sei storie brevi intitolate Candid Camera.
Nel 1987 inizia la collaborazione con Federico Fellini, il quale gli chiede le illustrazioni di una sceneggiatura. Da qui Manara, con il consenso del regista, trasforma il testo di Fellini in Viaggio a Tulum, seguito da Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet. Fanno seguito le trasposizione a fumetti di tre classici della letteratura: Gulliveriana, Kamasutra e Lāasino dāoro. Disegna inoltre tre storie di carattere sociale: Ballata in Si bemolle (dedicata al tema dellāusura), Rivoluzione (sullāimbarbarimento generato dalla televisione) e Tre ragazze nella rete (ispirata al mondo di internet). Il decennio si chiude con il ritorno di Giuseppe Bergman con A riveder le stelle.
Nel 2009 la Marvel Comics gli commissiona – in coppia con Chris Claremont – una storia degli X-Men tutta al femminile (Ragazze in fuga) che non ĆØ il suo unica excursus nei comics americani, considerando la sua importante collaborazione sul Sandman di Neil Gaiman. Su sceneggiatura di Vincenzo Cerami pubblica Gli occhi di Pandora. Dallāinizio degli anni Duemila, Manara lavora al progetto Il pittore e la modella, un viaggio nella storia dellāarte pittorica. Su testi di Alejandro Jodorowsky disegna poi un fumetto sulla casata de i Borgia.
Nel 2008 sigla un accordo con il Napoli Comicon per la cura e la gestione di tutte le sue mostre in Italia e allāestero e pubblica per Panini il primo volume di Caravaggio.
Nel 2015 ĆØ nominato, per lāinsieme della sua Opera, Magister di Napoli Comicom, dove presenta il primo di due volumi della storia del Caravaggio, per Panini Comics. Nel giugno 2016 realizza 25 acquerelli con protagonista Brigitte Bardot, primo autore a ritrarre lāattrice francese negli ultimi 20 anni, e attualmente ĆØ al lavoro sui bozzetti per una statua dellāiconica attrice francese, che sarĆ installata a Saint Tropez a settembre 2017.