Ricorre oggi il 7 anniversario dell’apertura del complesso della Reggia di Venaria. Fu inaugurata il 13 ottobre del 2007, dopo l’opera di restauro iniziata nel 1998 e costata circa 280 milioni di euro. E per celebrare degnamente questa ricorrenza verranno esposte delle nuove opere che arricchiranno il percorso “Teatro di Storia e Magnificenza”. Difatti nella seicentesca Sala delle “Cacce Infernali” , il pubblico potrà ammirare quattro allegorie di Paolo Veronese. Evento molto raro dato che due tele sono recentemente state ritrovate presso la Villa San Remigio a Pallanza ,di proprietà della regione Piemonte. Le altre due tele invece arrivano dagli Stati Uniti: non erano mai state esposte in Italia e sono un prestito del Los Angeles County Museum of Art.
Si ricompone così il ciclo delle “Allegorie”, dipinte dal Veronese molto probabilmente per La Libreria Marciana di Venezia intorno all’anno 1557. Le tele rappresentano tre soggetti maschili, il primo tiene in mano un astrolabio, il secondo una balestriglia e il terzo una sfera armillare, strumenti che all’epoca venivano usati per la misurazione del cielo e della terra e venivano usati per la navigazione e per gli studi matematici. La quarta tela, invece rappresenta una figura femminile che simboleggia la scultura.
Ma le tele di Paolo Veronese non saranno le uniche protagoniste alla Reggia di Venaria, infatti saranno esposti anche due dipinti del pittore fiammingo Frans Snyders, un ritratto equestre di Pierre Mignard e un ovale in Marmo di Vittorio Amedeo II, opere provenienti dalla Galleria Sabauda e da Stupinigi. Il Castello di Santena presterà alla Reggia un prezioso tavolino Piffetti e un letto seicentesco appartenuto alla nonna paterna di Cavour. Inoltre 7 pannelli laccati dei gabinetti cinesi della Venaria faranno temporaneamente ritorno alla Reggia grazie al prestito del Quirinale.
