I mille volti della crisi in Grecia raccontati da āDepressione Eraā. Il collettivo di 36 artisti, tra cui fotografi, scrittori, ricercatori, architetti e giornalisti, da tre anni registra con parole, suoni, scatti e immagini in movimento le diverse facce di uno dei Paesi piĆ¹ colpiti, per dare voce alla sofferenza, impegnandosi attivamente nel dialogo politico, sociale ed estetico. La mostra ĆØ stata da poco inaugurata al mueso Benaki di Atene e sarĆ visitabile fino allā11 gennaio.
Lāesposizione descrive il paesaggio urbano e sociale della crisi. Si tratta di un mosaico di diversi racconti e idee, una documentazione collettiva della trasformazione traumatica della crisi attraverso immagini e testi. Nelle sale allestite si potranno vedere sia le immagini di volti logori e senza speranza di chi abita negli edifici fatiscenti della cittĆ , sia le fotografie che riflettevano gli eccessi da dolce vita nel Paese prima del 2008. Gli obiettivi immediati del collettivo āDepression eraā sono la trasmissione e l’esplorazione dinamica di questo periodo storico su una piattaforma on-line, una serie di mostre e pubblicazioni internazionali. Mentre i suoi obiettivi a lungo termine includono un invito aperto a tutti i giovani artisti, la creazione di un archivio artistico della crisi.
Alcuni dei ritratti degli artisti greci si possono ammirare fino al 28 novembre nella galleria del Central Dupont Images per la 18esima edizione del Mese della Fotografia a Parigi. Dal proprio sito il collettivo āDepression eraā concorda sul fatto che āle sue immagini e testi non sono solo greci, ma europei, dando una prospettiva di quello che sta per succedere e offrendo un’alternativa, la storia non ufficiale alla crisiā.
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