E' stato siglato il patto per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia, quasi completamente crollata in seguito al terremoto che nel 2016 colpì la zona. “Il protocollo d'intesa per il recupero, il restauro e il ripristino” della basilica è stato firmato a Palazzo Chigi, negli uffici del commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli, alla presenza della segretaria generale del Mibact, Carla di Francesco, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l'arcivescovo della diocesi, monsignor Renato Boccardo e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
L'obiettivo del patto
Lo scopo dell'intesa siglata a Palazzo Chigi è quello di progettare la ricostruzione della basilica intitolata al patrono d'Europa, di cui – in seguito al devastante terremoto – è rimasta in piedi solo la facciata. Al momento, nella basilica di Norcia sono in corso le operazioni di messa in sicurezza della parte absidale. Nel documento è stabilito che la composizione della commissione, la sua costituzione e le attività previste saranno definite con successivo decreto del ministro dei Beni culturali e sempre il Mibact sarà il soggetto attuatore dell’intervento di restauro. A guidare la commissione di indirizzo sarà il prof. Antonio Paolucci, ex direttore dei Musei Vaticani, già venti anni fa protagonista della ricostruzione della chiesa di San Francesco d'Assisi, in parte crollata in seguito al sisma che nel 1997 colpì la zona.
Le coperture finanziarie
I costi della ricostruzione della Basilica di Norcia saranno in parte sostenuti dalla Regione Umbria che ha contribuirà con un intervento fino a 10 milioni di euro, accanto alle risorse aggiuntive concesse dall'Unione Europea. Infatti, lo scorso 24 marzo, durante una visita ai piedi della statua di San Benedetto, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, aveva dichiarato che l'Ue avrebbe devoluto circa due miliardi di euro per la ricostruzione della Basilica.