Inizia oggi la prima esposizione monografica dei musei degli Uffizi (Firenze) dedicata alla produzione grafica di Giuliano da Sangallo (Firenze, 1445 circa-1516).
La mostra
Curata da Dario Donetti, Marzia Faietti e Sabine Frommel, la mostra “Giuliano da Sangallo: disegni degli Uffizi” oltre ad ospitare l’intero corpus di disegni di sua sicura autografia presenti nella collezione e altri fogli di confronto, espone un numero limitato di manufatti artistici accuratamente selezionati a testimoniare la poliedricità dell’artista e l’attività della sua bottega.
Una sezione affronterà lo spinoso problema di Giuliano disegnatore di figura, analizzando un limitato nucleo di fogli con soggetti figurativi tramandati dalla tradizione come sue opere: ne emergerà un artista che sa rinnovare un sistema narrativo desunto dall’antico, partecipando attivamente a quella stagione culturale che conobbe il passaggio dall’imitazione dell’antichità alla sua assimilazione.
L’artista
Giuliano Giamberti da Sangallo è stato un architetto, ingegnere militare e scultore italiano, architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, pioniere nello studio delle antichità classiche, progettista di opere assunte come modello nelle linee di ricerca dell’architettura rinascimentale, innovatore nell’ingegneria militare.
A Firenze Giuliano realizzò numerosi palazzi in cui vengono reinterpreti i modelli di Brunelleschi, Alberti e Michelozzo. A lui sono attribuiti: il Palazzo della Gherardesca, il Palazzo Cocchi Serristori in piazza Santa Croce, già ritenuto di Baccio d’Agnolo), il Palazzo Gondi (1490-1501) sul modello di palazzo Medici e un ruolo nel progetto del Palazzo Strozzi.
Il suo lavoro più conosciuto è la Villa Medicea di Poggio a Caiano, prototipo della villa rinascimentale italiana; commissionata da Lorenzo nel 1480, la villa incarna il prestigio economico, politico e sociale del proprietario.
Molteplici le opere di ingegneria militare contribuendo in modo decisivo allo sviluppo della fortificazione alla moderna. Tra le tante, progettò lui (a volte avvalendosi dell’aiuto del fratello Antonio): la Fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi (1488-1511) commissionata da Lorenzo il Magnifico; la Fortezza di Sansepolcro (1500), la Fortezza Medicea di Arezzo (1502); le mura urbiche difensive di Empoli (1466-1507) e la Fortezza dei fiorentini a Pisa, la cui realizzazione fu eseguita con la supervisione di Niccolò Machiavelli.
Il catalogo della mostra
Il catalogo a stampa di corredo all’esposizione offrirà una valutazione complessiva dell’opera grafica di Giuliano da Sangallo, mettendo in luce la cronologia, i luoghi e la committenza degli ultimi decenni di attività; le ricerche compositive e le sperimentazioni tipologiche, nell’architettura sacra, civile e militare; la funzione degli studi antiquari e dei libri di disegni; i rapporti con il fratello Antonio il Vecchio, il nipote Antonio il Giovane e il figlio Francesco, nei codici e nei disegni di presentazione a più mani; la pratica della copia e la circolazione del sapere architettonico e antiquario e infine la funzione dei modelli lignei come strumenti operativi di progettazione in relazione al disegno.
Info
“Giuliano da Sangallo: disegni degli Uffizi”, Firenze, Gallerie degli Uffizi Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Sala Edoardo Detti e Sala del Camino. Dal 16 maggio al 20 agosto 2017. Www.uffizi.it.