Agli Efa l’Italia si porta a casa due premi non da poco, quello andato a Pif per ‘La mafia uccide solo d’estate’ nella categoria miglior commedia e quello per il film d’animazione ‘L’arte della felicità’ del regista napoletano Alessandro Rak, ma è ‘Ida’ di Pawel Pawlikowski film polacco in bianco e nero, pieno di dramma e storia che stravince si porta a casa ben cinque premi: miglior film, regia, fotografia, premio del pubblico e sceneggiatura.
“Non so che dire, anche perché conosco poco l’inglese, ma dedico questo premio alla mia città, Napoli, e ai miei due nipoti, Nicolò e Ludovico, che mi stanno guardando in tv e mi danno gioia”, ha commentato Rak a caldo, con commozione, durante la cerimonia a Riga. “Dedico il premio alle vittime della mafia e devo dire che sono orgoglioso di essere siciliano e di Palermo. Voi sapete che noi abbiamo la mafia, ma in Italia essere mafioso è un crimine. In Europa, no non c’è il reato di associazione mafiosa: e questo una vergogna” ha detto Pif.
La mafia uccide solo d’estate ha già vinto quest’anno il David di Donatello per il miglior regista esordiente a Pif (premiato anche con il David giovani); i Nastri d’argento per il miglior regista esordiente e per il miglior soggetto (Michele Astori, Pif e Marco Martani); il Globo d’oro per la migliore sceneggiatura, il Ciak d’oro Alice/Giovani per il regista. Nel 2013 ha ottenuto il premio del pubblico al Festival di Torino.