E' esposto a il “Genio Rezzonico”, l'angelo senz'ali, di Antonio Canova. La scultura, creata dall'artista neoclassico nel 1793 per il suo mecenate, Girolamo Zulian, ambasciatore della Serenissima a Roma, è la protagonista dello stand nella galleria Carlo Orsi alla prossima Tefaf di New York, ovvero la grande fiera dell'arte che apre il 28 ottobre nella metropoli americana.
Il “Genio”
Secondo gli studiosi, l'angelo senza ali raffigurato nel “Genio”, risulta essere l'unico gesso di Canova rimasto sul mercato privato. Realizzato nello studio dell'artista direttamente da un originale in marmo, la scultura rappresenta una delle tre figure destinate ad abbellire il monumento funerario di Papa Clemente XIII Rezzonico, sito nella basilica di San Pietro, in Vaticano. Come riporta l'Ansa, le copie in gesso di Canova sono rarissime. Questo “Genio” è stato dimenticato per secoli in una villa nei pressi di Firenze, e ora torna a vedere la luce del sole e, per la prima volta, il pubblico nella maestosa scenografia della Park Avenue Armory. Valore stimato dell'opera? Quattro milioni di dollari. Alto poco più di un metro, l'angelo senza ali sfiora con la mano la fronte in segno di lutto. Orsi, che è anche presidente della Associazione Antiquari Italiani, lo ha scoperto in una villa appartenente ai discendenti di un conte padovano buon amico sia di Canova che di Zulian. Un'altra versione in gesso dell'angelo sopravviveva nella Gipsoteca Canova di Possagno, la cittadina veneta dove Canova vide la luce, ma fu molto danneggiato nel 1917 durante la Prima Guerra Mondiale. Il gesso alla Tefaf è invece in eccellente stato di conservazione.
Un “dono speciale”
“Sono sculture rarissime – ha riferito al New York Times lo storico dell'arte dell'Università di Milano, Fernando Mazzocca -. Canova le fece con speciale attenzione per donarle a persone per le quali aveva particolari ragioni di gratitudine”. Quello “Rezzonico”, tuttavia, non è il primo gesso di Canova che vola a New York: tre anni fa, al Metropolitan, una piccola mostra presentò al pubblico della Grande Mela una straordinaria serie di modelli, a grandezza naturale, appena restaurati che illustravano le scene dal Vecchio e dal Nuovo Testamento realizzati per il Tempio Canoviano, una chiesa ispirata al Pantheon di Roma e al Partenone di Atene, che poi sarebbe diventata il mausoleo dell'artista. Inoltre, la prossima primavera alla Frick Collection, saranno esposti i modelli in gesso preparatorio del George Washington commissionato all'artista veneto dalla State House della North Carolina, nel 1816. Quella scultura, che raffigurava Washington come un generale romano, venne distrutta in un incendio cinque anni dopo: alla Frick arriveranno, da Possagno, il calco dell'originale e un modello preparatorio.